PARMA
Il sindaco Guerra e l'assessore De Vanna: «Sfalci selettivi nelle aree verdi per salvaguardare la biodiversità»
Il problema degli sfalci delle aree verdi da qualche settimana sta provocando feroci polemiche politiche, oltre che una miriade di segnalazioni da parte dei cittadini, desiderosi di poter godere di un verde pubblico ordinato e decoroso.
Il sindaco Michele Guerra e Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici, illustrano la posizione del Comune, spiegando la ratio e le iniziali difficoltà (legate soprattutto al meteo) del nuovo metodo di gestione del verde pubblico.
A che punto siamo
La prima notizia è che «sono in corso le operazioni di sfalcio dell'erba negli oltre 4 milioni di metri quadrati di aree verdi della città - spiega il sindaco - e oltre l’80 per cento del lavoro sarà completato entro la settimana».
Quanto all'innovazione negli affidamenti, se prima la gestione del verde avveniva tramite un unico appalto, ora è stato suddiviso in cinque nuovi contratti: tre per la cura del verde pubblico nei parchi (uno per ogni quadrante in cui è stata sezionata la città), uno per la cura del verde dei parchi storico monumentali e uno per la manutenzione ordinaria dei giochi. «Mettiamo maggiori risorse rispetto al passato - sottolinea Guerra - e con questa suddivisione, possiamo verificare e paragonare la qualità del lavoro di ogni operatore. Sono quindi certo che verrà portato avanti un lavoro di grande qualità».
Tanti stop legati al meteo
Le alte temperature e le abbondati piogge hanno fatto crescere velocemente l'erba e costretto gli operatori a dilazionare gli interventi, dato che non possono essere effettuati in presenza di determinate condizioni meteorologiche. «Il fatto che sia piovuto molto è sicuramente un fatto positivo - commenta Guerra - ma questo ci ha bloccati per tanti giorni. Aprile inoltre ha fatto segnare temperature elevate che hanno accelerato la crescita dell'erba».
L'ultima novità è anche la più importante, sia perché si tratta di una precisa scelta politica nella gestione del verde, che per gli effetti concreti conseguenti.
Progetto «prati fioriti»
Il progetto «prati fioriti» prevede il cosiddetto sfalcio differenziato e la creazione di aree con l'erba più alta, «che porterà effetti positivi su biodiversità, ambiente e mitigazione delle temperature» assicura il sindaco.
«Non siamo più abituati all'erba fiorita - prosegue - ma ridurre gli sfalci permette un aumento della ricchezza vegetale e animale grazie alle fioriture e alla presenza di impollinatori, come api e farfalle». Non solo. Secondo alcuni studi «sfalci frequenti portano a una predominanza di specie di insetti come zanzare, zecche e alcune larve di coleotteri». L'erba più alta «contribuirà alla mitigazione delle temperature in estate - osserva il sindaco - ed è in grado di trattenere maggiormente le polveri sottili e gli inquinanti atmosferici, contribuendo così a migliorare la qualità dell'aria». «Capisco che si tratti di un nuovo metodo di gestione - precisa - ma sono convinto che se comprenderemo il valore di questo cambiamento gli effetti saranno molto positivi».
«Al lavoro 16 squadre»
L'assessore De Vanna assicura che «il nuovo modello di gestione del verde pubblico cittadino sarà a regime già nei prossimi giorni quando il piano degli interventi raggiungerà anche le aree che fin qui son rimaste scoperte». Gli sfalci sono aumentati progressivamente «fino a coinvolgere 16 squadre - precisa - impegnate nei tre principali quadranti del nuovo appalto». «Cominceranno inoltre - annuncia - gli interventi di riparazione delle fontane, spesso vandalizzate». «Abbiamo dato impulso ad un progetto di valorizzazione delle biodiversità che colloca Parma nel quadro delle più avanzate città europee - ribadisce - che per prime hanno adottato la strategia degli sfalci differenziati. Grazie a questi interventi garantiamo aree verdi fruibili dai bambini, dalle famiglie, dagli sportivi e dagli anziani».
Luca Molinari