FONTEVIVO

Gli alpini piangono Ennio Colla, l'ultracentenario con la medaglia

Chiara De Carli

 Ha posato lo zaino, a 101 anni, l’alpino Ennio Colla, circondato dall’affetto dei figli Nella e Franco e dei numerosi nipoti e pronipoti.

Nato a Viarolo il 9 gennaio 1923, Colla era una delle «penne nere» in servizio a Merano che il 9 settembre 1943 furono fatte prigioniere dai tedeschi e deportate in Germania, nei campi di lavoro. Prima a Luckenwalde, dove ricordava di aver aspettato per circa un anno - quasi con speranza - che arrivasse la fucilata che metteva fine alla sofferenza e alla fame; poi a Wildau, dove fu impiegato in una fabbrica che costruiva pezzi per l’aeronautica militare. Lavori forzati, con turni da 12 ore al giorno per tutti i giorni della settimana, e chilometri e chilometri da fare a piedi per arrivare dalla baracca in cui dormiva al luogo di lavoro. E anche quando è stato lasciato libero di tornare a casa, il viaggio non era certo stato agevole: per arrivare in stazione a Parma - e da lì tornare a Viarolo portato in bicicletta da un passante - c’era voluto più di un mese. Dopo quello, ricordava ripercorrendo la sua vita, tutto era stato una «passeggiata». E finché ha potuto, Colla ha raccontato agli studenti delle scuole locali la sua esperienza per rendere testimonianza degli orrori della guerra e cercare di dare il suo contributo a far sì che quello che lui aveva vissuto non si ripetesse più. Nel 2021 l’esperienza nei lager nazisti era stata fissata nel prezioso metallo della medaglia d’onore, onorificenza ricevuta dal prefetto di Parma nel giorno della Festa della Repubblica. In quell’occasione, Colla aveva rivelato una «ferita» rimasta aperta: la distruzione per mano dei militari tedeschi del suo cappello alpino. Ma se il «simbolo» per eccellenza dell’appartenenza al corpo era andato perduto, Colla è sempre rimasto un alpino, e per sottolinearlo le penne nere fontevivesi, insieme al presidente sezionale Angelo Modolo, avevano voluto donargliene uno nuovo. Ieri sera l’abbazia di Fontevivo ha accolto gli amici riuniti nel rosario e oggi alle 14,30 nella stessa chiesa sarà celebrato il funerale.

Chiara De Carli