RICORRENZA

Polisportiva Coop in festa per i 60 anni di vita

Laura Ruggiero

Decine di fotografie. Alcune sbiadite dal tempo, altre con qualche strappo. Il fil rouge che le lega è sempre lo stesso: lo sport. Uno straordinario viaggio che ripercorre la storia della Polisportiva Coop, che, proprio quest’anno, compie sessant’anni. Nata nel lontano 1964, è una delle prime e delle più grandi società sportive di Parma.

La sua fondazione si deve ad otto pescatori che certamente non immaginavano uno sviluppo così rapido e imponente. Ad oggi, i soci - atleti sono più di 1400. La Polisportiva ha deciso di celebrare assieme alla città questo importante traguardo, con numerosi eventi, tra cui la mostra fotografica, ospitata in via Melloni 1, dov’è stato presentato il programma 2024. «Faccio parte della cooperativa – spiega Giancarlo Gobbi, segretario della società – da 35 anni, da quando mio figlio si è avvicinato allo sport. È l’esperienza che lo ha formato maggiormente come uomo. Da allora sono rimasto in questa società. Qui i ragazzi trovano degli spazi dove stringere delle relazioni e coltivare le proprie passioni».

L’anniversario non sarà solo un momento di celebrazione interna, ma un’opportunità straordinaria per coinvolgere tutta la comunità. «Sino all’11 giugno – prosegue Gobbi – sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 19 la mostra fotografica che racconta la storia della società sportiva. Domani ci sarà un flash mob in Piazza della Steccata con esibizioni di ginnastica artistica e karate e domenica ci sposteremo al Parco Ducale per un’intera giornata dedicata allo sport».

Ma gli appuntamenti non finiscono qui. Durante l’anno ci saranno eventi mirati organizzati dalle singole sezioni della Polisportiva e, per la fine dell’anno, sono in programma una solenne premiazione nella sala del consiglio comunale e un concorso fotografico relativo alle attività dell’anno, con annessa mostra delle opere. I primi sessant’anni di attività rappresentano sicuramente un traguardo, ma anche un punto di partenza.

«Per il futuro – commenta il presidente Enrico Zurlini – si prospettano tante sfide. Siamo arrivati ad un punto cruciale dove è necessario un cambiamento, anche generazionale. L’ostacolo più grande sarà quello di mantenere l’identità che ha sempre caratterizzato la polisportiva». Un cambiamento necessario anche dal punto di vista tecnico. «Per varie ragioni – prosegue il vicepresidente Gianluca Calestani – abbiamo bisogno di stimoli nuovi e di apportare delle modifiche anche dal punto di vista tecnico, con una parziale ridefinizione dei ruoli. Rispettando le necessità attuali, dobbiamo sempre ricordarci da dove siamo partiti. È fondamentale cambiare. Il mio invito è quello di farlo, non scordandoci mai la nostra storia».

La polisportiva si è sempre contraddistinta anche per l’impegno verso la città, basti pensare al recupero dei campi B. Gandolfi di Via Reggio. Attraverso un paziente lavoro di pulizia e bonifica, è stata risanata l’intera zona per ricavarne quattro campi da calcio. «Abbiamo sempre intrapreso la strada della collaborazione con tutti – racconta il presidente – cercando di risolvere le problematiche che man mano si presentavano. Dall’anno della fondazione, l’obiettivo è sempre stato quello di stare insieme, provando a lasciare qualcosa di concreto anche alle future generazioni, aldilà dei risultati raggiunti».

Laura Ruggiero