Sicurezza in centro

Tassista aggredito da una baby gang sabato sera in borgo Giacomo Tommasini

Mara Varoli

Aggredito da una baby gang in pieno centro. Bulli e violenti contro un tassista indifeso.

Un altro colpo al «cuore» del salotto buono di Parma. Era da poco passata la mezzanotte di sabato quando le Volanti sono intervenute in borgo Giacomo Tommasini: appena dopo l'incrocio con via Nazario Sauro, un tassista con la sua auto stava transitando praticamente a passo d'uomo, vista l'area così piena di gente a quell'ora di sabato. E a un certo punto un ragazzo ha colpito l'auto con un calcio. Il tassista si è fermato ed è sceso per capire cosa stava succedendo. Ma a quel punto è accaduto l'impensabile. Il ragazzo era insieme a degli "amici", teste calde come lui. Che hanno subito attaccato l'uomo: è ancora presto per dire se si tratti di una baby gang, certo è che ad agire è stato un gruppo di giovani violenti. Dalle prime ricostruzioni pare che ne sia nato un animato diverbio e dalle parole si è subito passato ai fatti. La «banda» ha infatti cominciato ad aggredire il tassista: sei o sette ragazzi di colore che hanno iniziato a «discutere» a spintoni, calci e pugni. Troppi contro uno solo. Data la situazione di pericolo, un passante ha allertato subito il 113. E sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti.

Nel frattempo però il tassista vistosi circondato da quel gruppo rabbioso di giovani è riuscito a risalire in macchina per evitare il peggio e a scappare da quello che poteva trasformarsi in un vero pestaggio. Probabilmente, la «banda» in odore di polizia si è data alla fuga, sparpagliandosi per le vie del centro storico. Ancora sull'episodio non è stata fatta denuncia, ma ugualmente diventa un ulteriore segnale d'allarme per come purtroppo questi gruppi di ragazzi si stiano muovendo in città: ragazzi allo sbando che trovano nella violenza l'unico motivo per stare insieme e per relazionarsi. E proprio nel gruppo trovano la forza per dimostrare chissà cosa.

Questa volta però si è evitato il peggio, grazie al fatto che il tassista ha capito subito che la situazione poteva degenerare ed è stato prudente: dopo un primo momento in cui è sceso dall'auto per capire cosa stava accadendo, ha subito intuito il pericolo. E con intelligenza e responsabilità, è andato via.

«Fortunatamente Parma non è ancora come altre grandi città - interviene il presidente del Radio Taxi Alberto Zelini -. Certo, la nostra è una categoria a rischio come tante altre: gli autisti dei bus, per esempio, o gli operatori del pronto soccorso. E la soglia di attenzione è alta. Purtroppo non è la prima volta che un tassista viene aggredito. è già successo nel quartiere montanara, nella zona della Stazione. E un collega è stato derubato del portafogli da un finto cliente».

«Tutti dobbiamo prestare molta attenzione soprattutto durante il turno notturno - conclude il presidente Zelini -. Tra i modi che abbiamo per difenderci c'è sempre quello di valutare visivamente il possibile cliente, ma purtroppo capitano anche questi spiacevoli episodi. È grazie alla presenza sul territorio delle forze dell'ordine che ci sentiamo tutelati».

Mara Varoli