San Secondo

Castell'Aicardi ha vinto il Palio delle Contrade

Il boato del 34esimo Palio delle Contrade di San Secondo è per Castell’Aicardi che vince lo spareggio con Buregh di Minen. Impietoso il meteo che ha costretto gli organizzatori ad anticipare la giostra con i cavalli alle 15 anziché alle 18 come previsto, oltre a cancellare la parata in abiti storici. Lo si può definire un palio «azzoppato» ma i complimenti vanno agli organizzatori che hanno preso la decisione giusta, alle 17 in punto sono iniziate a cadere le prime gocce di pioggia ma poco importa, il Palio delle Contrade, il più difficile d’Italia si è concluso con successo.

Finito il palio delle contrade di San Secondo

La sfida alla giostra è sempre un emozione, sugli spalti del campo sportivo la tensione è forte, tutti si zittiscono l’un l’altro alla partenza di un nuovo cavaliere. Il palio consiste in un giro di campo su un ovale da 400 metri da percorrere al massimo in 43 secondi. Gli anelli da centrare con la punta della lancia sono i più piccoli in assoluto, il cavaliere può scegliere fra 3 e 4 centimetri di diametro, un punto per ognuno dei più grandi, due per i più piccoli «infilzati» con la lancia. Ci sono almeno due scuole per impugnare la lancia, i cavalieri toscani tendono a tenerla alta come si potrebbe impugnare un fucile con una sola mano. La scuola romagnola invece tende a tenere l’impugnatura bassa per reagire meno all’impatto ma con movimenti alla punta molto più difficili.

La disfida si gioca su tre tornate, l’ordine di partenza della prima viene estratto a sorte mentre le successive vengono decise in base al punteggio. La contrada del Grillo in un passaggio ha totalizzato 2 punti, Buregh di Minen e Castell’Aicardi hanno invece totalizzato 8 punti in due diverse tornate. Proprio queste due contrade arriveranno a fine della giostra totalizzando 20 punti, tanto da rendere necessario lo spareggio. Il regolamento, per avere il vincitore finale, prevede una sola tornata esclusivamente con gli anelli più piccoli e la conta dei punti non viene effettuata alla fine di ogni giro, come invece accadeva in precedenza. Lo spareggio è da cardiopalma, mentre il cielo si è fatto nero negli ultimi minuti. Il Buregh mette a segno due anelli dopo che Castell’Aicardi ne ha infilzati tre. A quel punto non resta che il boato del pubblico e la premiazione alla Rocca dei Rossi.

Silvio Marvisi