Intervista
La parmigiana Alis Ray a San Siro: «La gioia di cantare per Vasco Rossi»
Chissà se avrebbe mai immaginato, 4 anni fa quando ha iniziato questo nuovo capitolo della sua vita, che avrebbe aperto un concerto di Vasco Rossi allo stadio Meazza, nel quartiere di San Siro, a Milano. Annalisa Stecconi, in arte Alis Ray, ne ha fatta di strada. Soprattutto a livello artistico e di consapevolezza personale. Un percorso che ha portato l’artista originaria di Bianconese, frazione di Fontevivo, ad abbracciare il mondo della musica nel 2020 e che le ha regalato tanti piccoli emozionanti step fino all’ultimo che, di piccolo, non ha assolutamente nulla: «Il mio desidero è quello di diffondere energia positiva attraverso la musica. Sono convinta che cantare sul palco di Vasco Rossi sarà un’esperienza emozionante ed elettrizzante: voglio viverla nel miglior modo possibile. Con la giusta leggerezza emotiva per poter fare una grande esibizione».
Come è nata questa occasione?
«Ho partecipato a un contest dal titolo “Zocca il paese della musica”. Si è trattato di un Festival organizzato nella città natale di Vasco. Dava l’opportunità ai finalisti di esibirsi come apertura dei concerti del tour 2024 delBlasco».
Ha raggiunto l’obiettivo, quindi?
«Ho conquistato il sesto posto nella finale e, quindi, sarò sul palco il 19 giugno allo Stadio Meazza: la sesta data della sua tournée. Sono felice che la mia musica pop rock, sia piaciuta. Una grande iniezione di fiducia visto che sono stata scelta tra oltre 500 partecipanti».
È stato un risultato inaspettato?
«Posso dire che mi sentivo pronta. Quando ho deciso di mettermi in gioco, mi sono preparata: avevo buone sensazioni. Penso sia stata proprio questa la differenza rispetto al passato».
In che senso?
«Ho superato il limite mentale che mi impediva di ottenere ciò che mi ero prefissata. Questo è il risultato di un percorso interiore su cui sto lavorando. Mi sono finalmente aperta alla possibilità di vincere, lasciando alle spalle la paura di perdere ciò che rimarrà inevitabilmente alle mie spalle per un periodo della mia vita».
È il risultato più alto della sua carriera, fino a questo momento?
«È una soddisfazione immensa, conseguenza di una crescita costante negli anni. Questa occasione è arrivata dopo un percorso relativamente breve ma è figlia di tanti sacrifici, qualche delusione e molto lavoro su di me e sulla mia musica. Un viaggio iniziato quando ho conosciuto il mio attuale produttore, Lorenzo Cazzaniga che mi ha consigliata, seguita e aiutata».
Cosa canterà a San Siro?
«Porterò quattro pezzi che ho scritto io. Si intitolano “Cambia adesso”, “Sei con me”, “Vivere il cuore” e “Set me free from myself”. Quest’ultimo è il brano che mi ha regalato il palco del Meazza . Tutti i brani in italiano fanno parte del mio ultimo album, “Fuori dai Sogni”, lanciato ad aprile».