Gazza Ladra
Un po' gioco, un po' gossip: «I Magnifici 7 della Serie A»: li riconoscete?
Ora che siamo tornati in Serie A e prima che il campionato abbia inizio, poco dopo il Ferragosto (il 17 non è un “brutto” numero…), potremmo trascorrere queste settimane di attesa con letizia e rimembrando, con le dovute accortezze, le “storie”, tra gossip o fantasiosamente cresciute da bocca a bocca col pettegolezzo che, ben lo sappiamo, non è mai conforme all’accadimento primario. State tranquilli o, al contrario, arrabbiatevi come erinni, se non trovate in questa “favoletta” i nomi per esteso dei coinvolti e se le tracce per desumerne l’identità non saranno poi tante: le confidenze, i “fuori onda” sono come la confessione con il parroco, il segreto è garantito. Nelle precedenti Serie A abbiamo avuto molti protagonisti di rilievo ai quali daremo, nella rievocazione, un “nick name”: buon divertimento coi «Magnifici 7 Vintage della A» (n.b. da leggere solo se disposti a credere al verosimile, il “riccio barocco ” in più è una sfida alla noiosa monotonia del vero). 1 Il “Nostalgia canaglia” ebbe un suo momento di grandezza calcistica, ma, pover'uomo, non si rassegnava nel viver lontano dal suo Paese e, di notte, malinconico come un viandante depresso, lo potevi trovare in giro, sul suo Suv, mentre intonava a loop le canzoni della Pampa sconfinata… 2 Il “Fischia a me o al cane?” bello come un Dio mediterraneo, di contrasto portava in giro un cagnone bianco come il latte e se lo incrociavi al parco non sapevi se fischiare a lui o al cane… dettaglio suo (non del cane): sorriso bellissimo. 3 “Nettuno e la bestia” , così un po’ sommariamente definiti (si tratta di una coppia…) i due prodi temerari del pallone che coltivavano una monacale convivenza e la passione comune per la bicicletta, ognuno sulla sua, ma sempre in giro insieme… altrimenti definiti “Tandem”. 4 “Il corista” aveva delle qualità talmente fuori dal comune, tanto genio e tantissima sregolatezza, uno che più di tutti ha dato corpo al libertino: istintuale e predatore di cuori senza misura e al tempo stesso pregevole “direttore” dei cori degli Ultrà… 5 “Il Magna Magna” si è distinto per tutta la sua permanenza in città, per il formidabile appetito al quale dava fondo in un noto ristorante del centro, meta e base dei calciatori nello scorso millennio: qualche volta, se rimanevano “avanzi”, li distribuiva alle “ancelle” del desco… Conosciuto anche come “Punta ripiena”. 6 “Gli scappati da casa” sono un’altra coppia di pallonari, arrivati insieme in squadra e insieme diventati frequentatori assidui di una sola bella pulzella che non disprezzava affatto il ruolo… 7 “Schiaffo” aveva l'abitudine di sbronzarsi spesso, fino al punto da molestare chiunque si trovasse a portata di mano. Ma chi di mano ferisce, di mano “perisce” (si fa per amore di rima, nessuno c’ha rimesso la pelle): una sventola di modella, in quel di Salsomaggiore, gli rifila uno “schiaffo” di quelli “indimenticabili” fino a farlo barcollare e atterrare su un canapè, dove, la leggenda racconta, non si rialzò se non dopo un paio d’ore… A bocche …(s)cucite una Buona Domenica da Serie…A!