LUTTO

Salso, se n'è andato l'albergatore Nando Gennari

Con la scomparsa di Nando Gennari, noto e stimato albergatore, se n’è andato un altro pezzo della storia di Salsomaggiore.

Nato a Fidenza nel 1933, si era diplomato geometra entrando nel mondo del lavoro dapprima come fattore e poi coadiuvando il padre nel caseificio a Cangelasio, frazione e vallata alla quale Nando Gennari è sempre rimasto attaccato e dove ha trascorso la sua gioventù.

Dopo il matrimonio, prese in gestione insieme alla moglie l’albergo Mignon, situato in via Valentini a pochi passi da piazza Berzieri, fino agli inizi degli anni duemila, facendosi benvolere e stimare dalle generazioni di clienti che tornavano sempre volentieri da Nando e dalla moglie per la loro professionalità, il loro savoir faire e l’attaccamento al lavoro che rendeva il soggiorno dei curandi sempre piacevole.

Appassionato cacciatore, l’albergatore scomparso era molto apprezzato dai compagni di caccia che affidavano in prima battuta alle sue cure l’addestramento dei cani.

Amante di Salsomaggiore, Nando Gennari fu anche un amministratore pubblico agli inizi degli anni Ottanta, avendo ricoperto il ruolo di consigliere comunale come indipendente nelle file della Democrazia Cristiana.

Nando Gennari ha lasciato i figli Fabio e Giorgio, la nuora Lorenza e gli adorati nipoti Guido, Elisa, Margherita, Guglielmo e Silvia.

Il rosario sarà recitato questa sera alle 20,30 nella chiesa di San Giovanni in Contignaco dove domani alle 10,30 sarà celebrato il funerale.

M.L.