Dopo il voto

Unione Montana Est, Boraschi presidente ad interim

Maria Chiara Pezzani

Langhirano Le elezioni amministrative degli scorsi 8-9 giugno ridisegneranno l’assetto dell’Unione montana Appennino Parma Est, nella formazione del consiglio ed in particolare della giunta che ne delinea l’indirizzo e l’azione. L’ente infatti è composto da sette comuni – Corniglio, Langhirano, Lesignano, Monchio, Neviano, Palanzano e Tizzano – cinque dei quali sono andati al voto. E se a Langhirano e Monchio i rispettivi sindaci – Giordano Bricoli e Claudio Riani – sono stati confermati, tre invece sono i nuovi volti che entreranno a far parte della giunta, il neo sindaco di Lesignano Andrea Borchini, di Corniglio Paolo Quagliaroli e di Tizzano Isabella Rossi.

Ad assumere il ruolo di presidente dell’Unione montana in questo momento di transizione, visto che la carica era ricoperta dall’ex sindaco di Lesignano Sabrina Alberini, è il primo cittadino di Palanzano Ermes Boraschi che garantisce la continuità fino alla nuova nomina. «Abbiamo già convocato la giunta per stasera, in modo da poter iniziare subito il lavoro e abbiamo inoltrato ai Comuni la raccomandazione di individuare i rappresentanti nel primo consiglio» spiega il coordinatore dell’Unione montana Giampiero Bacchieri Cortesi.

Ma cosa cambierà politicamente con i nuovi eletti? «Le unioni sono organismi sempre più di servizio e quindi dal punto di vista politico è difficile che ci siano degli sconvolgimenti. Tutte le giunte che si sono susseguite sono state sempre molto partecipate e le decisioni sempre chiuse all’unanimità, con un ampio livello di coesione di intenti e di condivisione dei problemi. Ovviamente quello che può essere discusso è la qualità e la quantità dei servizi che vengono erogati». Dello stesso parere anche il presidente ad interim Boraschi: «In questi anni non c’è mai stato ostruzionismo da parte di nessuno, ci siamo sempre trovati d’accordo su tutto, siamo più operativi che politici e io spero che continui così. Auspica inoltre una presenza costante dei sindaci in Unione».

Maria Chiara Pezzani