INFRASTRUTTURE

Trasporto merci, Parma inserita nella rete europea

Gian Luca Zurlini

La stazione di Castelguelfo, con il suo moderno scalo merci collegato con il Cepim e utilizzabile anche per altri trasporti, è entrata ufficialmente, assieme alla ferrovia Milano-Bologna, nella rete «Ten-T» europea, che riguarda il regolamento europeo sul trasporto merci, da cui era sempre rimasta esclusa fino adesso. Una notizia che è solo all'apparenza tecnica, ma che in realtà è di grandissima importanza per il nostro territorio.

Fondi Ue più facili

L'inserimento della stazione di Castelguelfo, e quindi di tutto il comprensorio del Parmense, nel cosiddetto «corridoio Mediterraneo» significa infatti avere priorità assoluta nell'assegnazione di fondi provenienti dall'Unione europea per quanto riguarda la realizzazione di infrastrutture migliorative collegate al trasporto delle merci nel «nodo» di Castelguelfo. E dunque sarà più facile ottenere finanziamenti per eventuali nuovi nodi ferroviari, ma anche per arterie di collegamento e di raggiungimento del nodo trasportistico inserito nella rete «Ten-T». Un'opportunità importante e fin qui negata al nostro territorio per la quale esprime profonda soddisfazione il presidente della Provincia Andrea Massari, che fin dal suo insediamento nel 2021 si era interessato a questo problema.

Massari: «Ottimo segnale»

Per Massari «Dall’Europa arriva un ottimo segnale. Con l’inserimento dell’asse emiliano (ferrovia Milano-Bologna ndr) nei corridoi “Ten-T” europei si sana una mancanza grave nella pianificazione delle infrastrutture europee dei decenni scorsi. Appena insediato in provincia a fine 2021 avevo evidenziato le lacune nello sviluppo delle infrastrutture del nostro territorio e tra queste la mancanza del riconoscimento dell’asse Bologna Milano nei corridoi merci europei. Devo segnalare l’impegno - prosegue Massari - della regione Emilia Romagna e dell’assessore Corsini che ha lavorato e ha sollecitato le strutture europee per colmare questo gap e ci ha costantemente aggiornato. Con la pubblicazione di questo regolamento che avrà valore per gli anni a venire possiamo dire con soddisfazione di aver sanato una ingiustizia. Essere inclusi come Provincia di Parma consentirà di partecipare, con punteggi prioritari, ai prossimi bandi europei destinati all’ammodernamento tecnologico, al potenziamento infrastrutturale e al miglioramento delle condizioni di impatto ambientale che lo spostamento delle merci comportano. Parma è un nodo geografico, storico, politico e logistico che abbiamo il dovere di valorizzare. Essere un nodo tra asse Est-Ovest e Sud-Nord ci ha messo in condizioni di vantaggio nella storia. Ora dobbiamo colmare il deficit di infrastrutture ferroviarie e stradali affinché non si marginalizzi la nostra provincia. Sono opere di livello europeo e nazionale e sicuramente questo riconoscimento - conclude Massari - è un ottimo inizio».

Gian Luca Zurlini