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Assemblea dell'Upi, i commenti: «Alle imprese serve un sistema pubblico più efficiente». «Energia, costi troppo alti»
Ecco i commenti alla relazione del presidente Gabriele Buia raccolti tra i presenti al termine della 79ª assemblea annuale dell'Unione parmense degli industriali.
GUIDO BARILLA
Presidente del Gruppo Barilla
«La linea tracciata nelle relazioni è chiara. Le imprese del territorio hanno bisogno di un sistema infrastrutturale che permetta loro di dare il massimo e di riuscire a creare quell'innovazione di prodotto necessaria per competere sui mercati. Serve un modello pubblico efficiente, che dia alle imprese la garanzia di poter crescere, liberandole da quei fardelli che oggi ancora le appesantiscono».
PAOLO PIZZAROTTI
Presidente dell'Impresa Pizzarotti
«Ho apprezzato il richiamo alla collaborazione della pubblica amministrazione con il sistema delle imprese. Una collaborazione con il Comune che, a mio giudizio, non esiste per nulla. Poi è apprezzabile il richiamo al tema del costo dell'energia: se non si faranno le centrali nucleari, resterà un problema enorme».
GIAMPAOLO DALLARA
Presidente della Dallara
«Mi è piaciuta molto la relazione di Buia: ha fatto una bella analisi di che cosa succede nel nostro territorio, ma anche l’analisi più ampia dell’ambiente, della situazione nella quale ci troviamo, non solo in Italia, ma anche in Europa. Poi mi è piaciuta tantissimo la sua idea di affidare a un esperto internazionale importante, al professor Alberti, l’analisi con i numeri, i dati e le possibilità di individuare le possibili soluzioni».
ANDREA PONTREMOLI
Amministratore delegato della Dallara
«Sono rimasto colpito dalla relazione di Alberti, perché ci dà la consapevolezza dei nostri punti di forza. Poi è condivisibile il suggerimento di passare da un ego-sistema, in cui ognuno lavora da solo, ad un ecosistema, in cui si lavora insieme. Abbiamo tutti gli ingredienti per far bene».
ANNALISA SASSI
Presidente Confindustria Emilia-Romagna e vicepresidente Confindustria nazionale
«Penso che sia molto importante che da queste assemblee di associazioni si percepisca la necessità di un cambio di passo, soprattutto adesso a livello europeo, che c’è il nuovo Parlamento e la nuova commissione; quindi, un cambio di passo verso una politica industriale europea che abbia dei contenuti molto diversi da quelli che erano stati in precedenza e che quindi si colga la spinta di cambiamento che è emersa dai territori e che emerge, anche operativamente, dalle nostre associazioni. Il tema della competitività, quello che sta impostando Mario Draghi come tipo di sollecitazione. Vorrei che questa fosse la sintesi dei tempi più attuali oggi».
GIOVANNI BARONI
Presidente nazionale della Piccola Industria
«I dati dello studio hanno fatto emerge vari spunti interessanti. Il nostro territorio si conferma privilegiato e con una industrializzazione interessante. Ora c'è bisogno di compiere scatti verso il futuro. Abbiamo le carte in regola per eccellere e innovare ulteriormente il territorio».
UMBERTO BOSCHI
Vice presidente dell'Upi
«Relazione importante, che ha toccato i punti chiave del futuro di questo territorio, come la stazione dell'Alta velocità, lo sviluppo dell'aeroporto, senza dimenticare temi di rilevanza nazionale, come il costo dell'energia. Quando scopriamo quanto la pagano le imprese straniere nostre concorrenti è sempre una pugnalata».
LAURO RIANI
Vice presidente dell'Upi
«Ho apprezzato i richiami all'importanza dell'aeroporto, un tema che ha impegnato l'Unione per diversi anni. Un tema per noi strategico, su cui però spesso non abbiamo notato troppa collaborazione da parte delle istituzioni. Il fatto di essere riusciti a consegnare lo scalo ad un operatore del settore molto competente ora ci rende fiduciosi nel futuro dell'aeroporto».
LORENZO ZERBINI
Presidente Piccola industria dell'Upi
«È stato un momento molto interessante e mi ha colpito molto la presentazione del professor Alberti: ha fatto una fotografia della città inserita nella nazione, comparata ad altri territori comparabili al nostro e abbiamo visto che, effettivamente, quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo abbastanza bene. Possiamo migliorare su tanti aspetti, però quello che stiamo cercando di fare lo stiamo facendo bene. Gli spunti che sono emersi sono molto importanti per uno sviluppo del nostro territorio e, soprattutto, la parte della immigrazione e quindi dell’inserimento di queste forze secondo me è fondamentale».
LEONARDO FIGNA
Presidente del Gruppo giovani dell'industria dell'Upi
«Ciò che più ci preme, come giovani, è che il Governo adotti politiche a favore della famiglia, dato che ci troviamo in un inverno demografico senza precedenti, che causerà, tra le altre cose, anche una carenza di manodopera qualificata. Se non si interviene subito, nei prossimi decenni avremo problemi molto gravi».
ANTONIO GARUFI
Prefetto di Parma
«Parma è sempre ai primi posti per attrattività e competitività. Ma per essere attrattiva, la città deve anche essere aperta e questa apertura non può prescindere dalle politiche abitative. Poi c'è anche il tema dell'immigrazione, che ci tocca da vicino».
MICHELE GUERRA
Sindaco di Parma
«La relazione di Buia ha saputo tenere insieme tutti gli aspetti importanti della città, inquadrandoli all’interno della situazione storico-politica che stiamo vivendo in questi anni. Non è mancato nessuno, perché penso che tutte le questioni su cui, in questi anni, la città si è confrontata siano state presenti in questa relazione, secondo me, con lo spirito giusto, cioè con la consapevolezza che i problemi bisogna affrontarli insieme, che non vanno enfatizzati e non vanno, allo stesso tempo, però, nemmeno minimizzati. Credo che molto importante sia stata la relazione del professor Alberti, perché ci ha messo davanti a dei dati e dei numeri, che fotografano, come ha detto lui, un territorio che sta bene. Io credo che la politica e l’impresa debbono lavorare in questo modo, come stiamo lavorando in questi anni, dicendosi le cose con grande trasparenza e con grande franchezza e facendo in modo che gli interessi della parte pubblica e di quella privata possano trovare degli spazi di conciliazione. Non è sempre facile, non è nemmeno sempre possibile, ma questa deve essere la strada su cui lavorare».
ANDREA MASSARI
Presidente della Provincia di Parma
«Mi ha stupito particolarmente la modernità e la lucidità con la quale Orsini, presidente di Confindustria nazionale, ha affrontato di petto il tema sociale e il tema della casa, non me lo aspettavo ed è una cosa che gli fa onore. Ho trovato abbastanza deludente, invece, l’intervento della ministra Bernini, perché ha fatto una bella carrellata di luoghi comuni, ma dai ministri di questo governo siamo abituati a questo e altro. Per quanto riguarda la relazione di Buia mi ha colpito l’energia con la quale cerca tutte le volte di sferzare il sistema Parma, che per quanto sia un sistema in vetta alla classifiche nazionali come abbiamo visto, è un sistema che ha ancora ampissimi margini di miglioramento».
FABIO PIETRELLA
Deputato di Fratelli d’Italia
«Della relazione di Buia mi hanno colpito molto i tre punti: la formazione, la competitività e anche una critica verso la burocrazia, che mi piace intendere quella europea, che ci stiamo accingendo a voler cambiare per portare un’Europa non antindustriale, ma un’Europa che faccia delle politiche che vadano in favore dell’industria europea e soprattutto di quella italiana. Mi è piaciuto anche molto l’intervento della ministra Bernini: i giovani e l’università non possono che essere i pilastri di questa rivoluzione industriale che ci apprestiamo a fare».
LAURA CAVANDOLI
Deputata della Lega
«Ho apprezzato il discorso del presidente Buia per l'analisi oggettiva e completa compiuta. Penso all'attenzione alle infrastrutture, a partire dal grande lavoro compiuto in sinergia con Confindustria, sulla Ti-Bre; all'energia, con l'ottica di partire con il nucleare entro fine mandato; alla questione abitativa, che Salvini ha già toccato parlando di un grande piano casa. Importante anche rendere più attrattivi e vissuti i nostri centri della provincia e migliorare collegamenti con la città».
BARBARA LORI
Assessore regionale alla Programmazione territoriale
«Ancora una volta decisamente apprezzabile la determinazione degli imprenditori parmensi e del presidente Buia nel ricercare il bene collettivo attraverso azioni concrete e un dialogo costante con cittadini e istituzioni. Un impegno a cui, fattivamente, come Regione, concorriamo per promuovere azioni a sostegno di uno sviluppo sostenibile che abbia al centro i temi della transizione energetica, ecologica, digitale ma anche sociale, tutti elementi fondamentali che, con lavoro e salute sono centrali per le comunità di oggi e di domani».
VINCENZO COLLA
Assessore regionale allo Sviluppo economico
«Ho ascoltato con attenzione la relazione di Buia che ha messo al centro lo sviluppo degli asset di questo territorio, una realtà che ha una manifattura di altissimo livello e che crea lavoro di qualità. Importante anche l'attenzione a tenere insieme sviluppo e coesione sociale. Il legame forte col territorio rappresenta un tratto identitario della regione».
MATTEO DAFFADÀ
Consigliere regionale Pd
«Condivido l’analisi del presidente Buia sul valore di una città che si muove insieme e che, grazie all'impegno corale può vantare risultati positivi e una produzione industriale in crescita. I dati di un’economia fiorente e di un sistema competitivo potranno essere consolidati concentrandosi su integrazione e inclusione. Ho apprezzato, ad esempio, lo sforzo di Upi, insieme a Cisita e alle aziende coinvolte per dare forma alla "Rete Integrazione Lavoro Parma": un percorso innovativo che fornisce ai migranti e richiedenti asilo una formazione linguistica adeguata, favorendone l'inserimento lavorativo e che sta già dando i primi frutti».
EMILIANO OCCHI
Consigliere regionale Lega
«Entrambe le relazioni, sia quella di Orsini, sia quella di Buia, sono state interessanti, ma quella del presidente di Confindustria in particolare, perché secondo me c’è stato un importante cambio di passo, cioè c’è stato un qualcosa di innovativo nella parte dedicata all’energia, della transizione ecologica ed energetica che deve rispettare il principio della neutralità tecnologica che è quello che noi della Lega, e io in particolare in Regione Emilia-Romagna, diciamo da diversi anni».
FABIO RAINIERI
Consigliere regionale e vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna
«Sono stati toccati tanti argomenti interessanti. Il presidente di Confindustria ha parlato di energia e logistica, temi fondamentali anche per la nostra provincia, che conta diverse imprese energivore. Positiva la relazione di Buia, anche per quanto riguarda l'inserimento delle tante persone immigrate sul nostro territorio, così da ridurre gli elementi negativi come la delinquenza».
ARIBERTO FASSATI
Presidente di Crédit Agricole Italia
«Sono rimasto colpito dalla qualità degli oratori. Buia ha offerto una visione chiara della situazione in Europa e sul territorio, offrendo elementi di speranza e sottolineando cosa migliorare. Il ministro Bernini ha offerto una visione globale, sottolineando il fondamentale ruolo del pubblico nella crescita del Paese nel campo della formazione. Il presidente di Confindustria ha infine illustrato i cinque punti su cui puntare per proseguire la crescita del Paese».
FRANCO MOSCONI
Presidente Fiere di Parma
«Sulle Fiere di Parma e, in particolare, su Cibus il presidente Buia ha usato parole che parlano da sole; è però stata ulteriormente intelligente come relazione, perché, nel sottolineare il successo di Cibus, in quanto manifestazione fieristica presa a esempio di tutte le manifestazioni fieristiche che ospitiamo al quartiere, ha anche posto in rilievo gli elementi critici che riguardano la viabilità e, più in generale, il sistema infrastrutturale. E quindi ha detto, intelligentemente, guardando avanti: per la prossima edizione di Cibus li dobbiamo avere risolti».
FAUSTO FERRETTI
Presidente del gruppo Gazzetta di Parma
«Con soddisfazione registriamo le buone performance del nostro territorio. È importante valorizzare questi elementi virtuosi per tendere a un continuo miglioramento. Come è stato sottolineato dal presidente Buia, bisogna fare sempre più sistema poter vincere le grandi sfide che abbiamo davanti. Ci sono tanti elementi da cui partire e che dobbiamo portare avanti in un'ottica di sistema per raggiungere risultati positivi».
PAOLO MARTELLI
Rettore dell’Università
«Il passaggio che mi ha colpito di più della relazione di Buia è stato quello sull’università, che ha sottolineato molto chiaramente l’interesse nei confronti dell’ateneo e soprattutto il ruolo che esso può giocare nella compagine cittadina, nell’ambito della città e della provincia. Questo argomento ci sta particolarmente a cuore, ovviamente, e mi ha fatto molto piacere che anche gli industriali abbiano questa attenzione nei confronti del ruolo dell’università all’interno della città e del territorio».
ENRICO SOLMI
Vescovo di Parma
«Da incontri come questi emerge l'importanza di fare squadra e i rischi dell'individualismo. Dobbiamo domandarci tutti perché, in un territorio dal grande benessere come il nostro, da qualche mese abbiamo cento poveri in più e, contando anche la mensa di padre Lino, offriamo 450 pasti al giorno».
Dichiarazioni raccolte da:
Pierluigi Dallapina
Luca Molinari
Giovanna Pavesi