LUTTO

Addio al «postino» Alfredo Albarelli, storico tifoso crociato

Un altro grave lutto ha colpito il Centro di Coordinamento dei Parma Club. Dopo la recente scomparsa di Claudio Obbi, un’altra bandiera del tifo crociato ed un’altra anima organizzativa del Centro di coordinamento dei Parma Club è venuta a mancare.

Alfredo Albarelli è scomparso nei giorni scorsi all’età di 64 anni.

Parmigiano, nativo della zona del Castelletto, Alfredo iniziò a lavorare giovanissimo come commesso a Toyland dopo di che fu assunto dall’Agenzia Espressi per il recapito di avvisi bancari tant’è che, molto ironicamente, fu soprannominato «al postèn d’il cambiäli» . Quando chiuse l’Agenzia Espressi fu assunto da un'impresa di ascensori di Colorno dove rimase fino alla pensione. Nel 1988 il felice matrimonio con Barbara, una bravissima cuoca negli asili comunali, e la nascita di Mattia che adorava.

Sportivo ed amante del calcio da sempre, da giovane, fece l'arbitro per i campionati Uisp, ovviamente sempre e comunque con la passione per il suo Parma tanto da scegliere, una volta andato pensione, di fare il volontario nel Centro di coordinamento dei Parma Club. Con l’amico fraterno Domenico Di Donna, nel 1977, fu tra i fondatori dei fedelissimi: il gruppo «Boys» del Parma. Ma il suo spirito di servizio e di altruismo lo coniugò anche con l’Auser in quanto fu l’amatissimo «nonno vigile» davanti alla scuola Rodari nel quartiere Montanara dov’era molto stimato e conosciuto da tutti. Era appassionato di pesca, Alfredo, come pure amava tantissimo la montagna, specie Albareto, dove in estate andava a trascorrere con la famiglia i suoi momenti felici a contatto con quella natura che amava tanto.

Nell’agosto scorso la scoperta del male che ha combattuto con la forza e la dignità di un guerriero grazie anche alla vicinanza e all’amore dei propri cari: la moglie Barbara, il figlio Mattia, l’anziano padre Pier Luigi (nota figura di cameriere in diversi ristoranti cittadini), la sorella Monica ed il fratello Alessio.

È addoloratissimo e commosso Angelo Manfredini, presidente e anima del Centro di coordinamento dei Parma Club, che deve registrare un’altra importante perdita tra i suoi più stretti e storici collaboratori come appunto quella di Albarelli. «Era una persona - ricorda Manfredini - molto disponibile e generosa ed anche Alfredo, come Claudio, incarnava tutte quelle splendide doti umane che erano proprie del nostro indimenticabile simbolo: Corrado Marvasi. Alfredo si dava molto da fare all’interno del nostro sodalizio e, sempre come volontario, curava l’area parcheggio all’interno del Tardini dove i vip parcheggiano le loro auto. Svolgendo questa mansione, negli anni, conobbe tantissimi personaggi autorevoli del mondo del calcio, del giornalismo, dello sport in genere e dell’imprenditoria conquistando la stima di tanti grazie al suo carattere cortese, ospitale e simpatico, tipico del “pramzàn del sas”». I funerali si svolgeranno oggi alle 13,30 partendo dalla Sala del Commiato Ade per la chiesa di Sant’Andrea in via Berzioli indi per i cimitero della Villetta. Non mancherà una sosta dinanzi al Tardini che, per tanti anni, ebbe come generoso volontario Alfredo che, in quello stadio, ci ha lasciato il cuore.

Lo.Sar.