FRANE E ALLAGAMENTI
Nubifragio in Val Termina, situazione critica
Strade allagate, frane e viabilità interrotta in alcuni punti: le violente precipitazioni che, a più riprese, hanno caratterizzato la giornata di ieri hanno creato diversi problemi nei territori delle valli del Termina.
Situazioni che per tutta la notte sono state monitorate nella speranza che la pioggia concedesse una tregua. Numerose le criticità nel comune di Neviano, come spiega il sindaco Raffaella Devincenzi: «Abbiamo dovuto chiudere strada Isolanda per il torrente Termina straripante. Per tutto il pomeriggio abbiamo lavorato per riaprire la strada, ma appena sgomberata, nuovamente l’acqua ha trascinato del materiale, persino un ballone, probabilmente a causa della rottura di un argine a monte. Quindi abbiamo dovuto richiuderla. Ho allertato la Protezione civile e abbiamo attivato tutte le ditte e i mezzi a disposizione per intervenire nelle varie situazioni. A Bazzano, alla struttura Villa Matilde, gli scantinati si sono allagati, ci sono stati problemi nei pressi di un’azienda in zona Provazzano e a Scurano un quartiere è stato allagato. Sarà una notte lunga».
Sempre nei pressi di Scurano la Provincia ha provveduto a chiudere la Sp97 che collega con Vetto per una frana. La situazione è seria anche a Traversetolo.
«Il Termina ha rotto un argine in zona cimitero, allagando un campo – spiega il sindaco Simone Dall’Orto -, ma la criticità maggiore si registra in località Orio, poco prima di Castione Baratti, dove il rio Orio è venuto giù in maniera brutale, è uscito dal letto e si è riversato nelle strade del paese. Per fortuna non è accaduto nulla. Il problema ora è il materiale portato a valle dall’acqua, che ha ostruito parte dei traversanti che vanno ora liberati. Sperando che smetta di piovere questa notte, la Protezione civile monitorerà la situazione».
Criticità anche nel territorio di Lesignano. «Due rii sono esondati in via Cavo, tra Faviano e la Val Termina ci sono stati piccoli smottamenti – racconta il sindaco Andrea Borchini -. Situazioni che però sono state presto risolte grazie ad un intervento tempestivo di uomini e mezzi».
Maria Chiara Pezzani