Valle D'Aosta
Turisti parmensi bloccati a Cogne: «Siamo tornati a casa e stiamo tutti bene»
Sono tornati a casa. I dieci parmensi che, fino qualche ora fa, si trovavano bloccati a Cogne a causa dell'esondazione del torrente Grand Eyvia, sono stati portati in salvo in elicottero: «Per ora siamo sani e salvi» fa sapere Silvia Argenti, la cittadina che parla a nome del gruppo. «Siamo stanchi ma tranquilli» aggiunge.
La fine di un' «avventura» - raccontata ieri sulla Gazzetta di Parma - che «per fortuna è terminata per il meglio»: «Durante la notte abbiamo alloggiato nell'albergo in cui stavamo pernottando: stiamo bene - racconta Argenti -. Non c'era ancora l'acqua, però siamo riusciti a fare tutto, anche la colazione». Sono partiti con l'elicottero nel pomeriggio e sono arrivati a Parma alla sera: «Entro oggi (ieri per chi legge, ndr) faranno evacuare tutti i turisti» informa. Il gruppo di parmensi - residenti a Felino, un paio a Sala Baganza, a Lesignano e uno a Parma - sono atterrati ad Aymavilles verso le 16 di ieri. Lì è stato attivato un servizio di navette che li ha portati verso Aosta, per poi partire verso Parma. Solo gli elicotteri hanno permesso il ritorno verso il fondo della Vallée: una via d'uscita obbligata che è stata organizzata dalla Protezione civile e dai vigili del fuoco.
Adesso la situazione sembra migliorata, ma ieri la strada che porta a valle è stata strappata via, come l'acquedotto e la corrente è diventata una furia che ha devastato strade e negozi: «Il paese, in realtà non ha subito danni evidenti - ha raccontato la cittadina ieri alla Gazzetta -, ma la furia del torrente era incredibile. E Cogne è completamente isolata». Tutto adesso è finito per il meglio, ma fino qualche ora fa «eravamo davvero preoccupati». Li ha aiutati «essere insieme, in gruppo - conclude Silvia Argenti -, così siamo riusciti a smorzare la tensione con battute e risate: l'amicizia, la solidarietà e il sorriso sono stati fondamentali per rimanere lucidi e non farsi prendere dal panico».
Anna Pinazzi