COMMERCIO

L'assessore Vernizzi: «Entro l'autunno sposteremo il mercato di viale Osacca in piazzale Pablo»

Luca Molinari

«Entro l'autunno sposteremo il mercato da viale Osacca a piazzale Pablo». È quanto assicura Chiara Vernizzi, assessore con delega al Commercio, che da tempo sta dialogando con commercianti e residenti per trovare una soluzione condivisa tra le parti.

Una sfida non semplice, dato che Ascom e Confesercenti hanno chiesto di mantenere il mercato in viale Osacca dopo aver consultato gli ambulanti, tutti concordi nel voler conservare l'attuale collocazione. Viceversa, i residenti di viale Osacca (sostenuti da diversi commercianti della via) hanno appena consegnato in Comune una raccolta firme chiedendo lo spostamento del mercato per una serie di problematiche legate al traffico, all'accessibilità e alle difficoltà nel trovare parcheggi da parte di clienti e residenti.

L'assessore Vernizzi è chiara: «L'obiettivo è quello di arrivare allo spostamento del mercato in piazzale Pablo entro l'autunno. Stiamo ascoltando tutti per trovare una soluzione il più possibile condivisa. Abbiamo più volte incontrato le associazioni dei commercianti, con le quali il dialogo è costante. C'è un confronto anche con i residenti e con la parrocchia, per comprendere e dare risposta, nei limiti del possibile, alle esigenze di tutti. Il piazzale è stato riqualificato e attrezzato proprio pensando allo spostamento del mercato. Proseguiremo in questa direzione senza forzature».

Il comitato dei residenti e commercianti di viale Osacca ha depositato 240 firme in Comune ed è reduce da un incontro con l'assessore Vernizzi. A parlare, a nome del comitato, è Fabio Motta. Con lui altri commercianti e residenti della zona. «Sono quindici anni che ogni martedì mattina dobbiamo fare i conti con i disagi provocati dal mercato di viale Osacca - dichiara -. La soluzione dello spostamento in piazzale Pablo ci appare la migliore possibile per tutti: residenti e commercianti. I commercianti possono infatti contare su uno spazio ad hoc, facilmente raggiungibile da tutti in una zona molto vicina a quella attuale, mentre i residenti non dovranno più rimanere bloccati in casa ogni martedì mattina».

Senza contare i benefici «per il traffico - continua Motta -. Ora il martedì si forma lunghe code in viale Piacenza, chi deve recarsi in ospedale e chi abita in zona non può sfruttare i parcheggi, senza contare che le transenne spesso non vengono rimosse una volta terminata l'attività degli ambulanti».

La presenza del mercato non sempre porta benefici ai commercianti. Alla pasticceria BiancoLento non usano giri di parole: «Il mercato non ci porta più clienti, anzi, quando qualcuno effettua degli ordinativi poi fatica a raggiungerci e più di una volta è accaduto che le prenotazioni venissero annullate. Lo spostamento in piazzale Pablo sarebbe vantaggioso per tutti».

Residenti e commercianti non pretendono uno spostamento immediato. «Abbiamo atteso per 15 anni - dichiarano ancora - e quindi non pretendiamo che si facciano le corse, però lo spostamento entro l'anno ci sembra più che ragionevole e fattibile».

Di tutt'altro avviso Ascom e Confesercenti. «Il sondaggio condotto tra gli ambulanti ha messo in luce diverse preoccupazioni riguardo alla possibile destinazione in piazzale Pablo - è stato sottolineato nei giorni scorsi in una nota diramata da Ascom - considerata troppo isolata e non adeguata a livello logistico per la gestione del mercato. C'è un timore diffuso che il mercato possa perdere i clienti di passaggio da via Gramsci e quelli provenienti dall'ospedale, con conseguente impatto negativo sulle vendite e sulla vitalità».

Gli operatori hanno proposto una riorganizzazione del mercato attuale, «suggerendo di mantenere l'esposizione dei banchi su un solo lato della strada». Non solo. «Spostare il mercato su piazzale Pablo, zona ad alta densità abitativa e con una viabilità complessa - aggiungono ancora - rischierebbe di penalizzare operatori, residenti e la comunità religiosa presente nel piazzale, che ha espresso necessità incompatibili con un'attività mercatale».

Luca Molinari