MATEMATICA

Mingione: «Cristiana De Filippis, talento naturale e energia travolgente»

Katia Golini

Giuseppe Mingione, ordinario di Analisi matematica a Parma, secondo uno studio fatto a Stanford sulla banca dati Scopus, è, unico italiano, tra i primi 25 matematici teorici al mondo per fattore di impatto (indice H). Ha vinto l'edizione 2010 del Premio Caccioppoli, considerato il maggior premio italiano di matematica e assegnato una volta ogni quattro anni. E' il principale collaboratore di Cristiana De Filippis.

Com'è la lavorare con lei?
«Vantaggioso, ma anche faticoso. Vantaggioso perché Cristiana è un talento naturale, di quelli che spesso non hanno bisogno di studiare per sapere le cose perché in un certo senso ce le hanno dentro. Faticoso perché si fatica a starle dietro, sia perché ha tanto talento e capisce le cose a velocità supersonica, sia perché ha tantissima energia ed entusiasmo».

Quante volte le è capitato di incontrare ricercatori tanto talentuosi in trent'anni di carriera accademica?
«Di persone forti ne ho viste e spesso è difficile fare confronti, perché in un lavoro creativo ognuno ha le sue particolarità. Cristiana è sicuramente tra le migliori che abbia mai incontrato e averla a Parma è davvero fondamentale per noi».

Quanto conta in matematica il lavoro di squadra?
«Nella matematica l'apporto individuale è importantissimo e le collaborazioni sono spesso solo tra due o tre persone. È difficile enucleare i contributi individuali in una discussione che può essere di ispirazione per tutti, ma, a un certo punto, la scintilla decisiva viene al singolo».

Il gruppo di Analisi matematica di Parma, che si è formato intorno a lei, sta lasciando un segno importante. Qual è il segreto?
«Il gruppo di Analisi matematica di Parma ha negli anni acquisito numerose personalità di grande livello costantemente invitate in tutto il mondo. Il segreto è stato guardare sempre alla scena internazionale e tentare di attrarre da noi persone di grande qualità».

Questo premio cosa rappresenta per tutto il vostro gruppo?
«Una grande soddisfazione perché vengono riconosciute le linee di ricerca che abbiamo sviluppato per circa due decenni».