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A settembre apre la scuola di rotazione a servizio degli istituti sul Lungoparma
Tra poco più di un mese Parma avrà una nuova scuola. Non sarà però un istituto come tutti gli altri, ma una scuola di rotazione a servizio delle superiori di viale Maria Luigia, «affamate» di aule e spazi adeguati per i propri studenti.
La scuola in via Monte Nero
Si tratta di un intervento da 4,1 milioni di euro realizzato dalla Provincia con fondi del Pnrr in tempi da record (risale a maggio 2023 la consegna dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Coimpa e Citea, di Parma).
Il nuovo edificio di quattro piani ospiterà undici aule e sorgerà nell’area dell’ex alloggio del custode ed ex sede Ltt, spazio inutilizzato da anni, situato tra viale Maria Luigia e via Monte Nero (dove sorgerà una delle entrate), in prossimità degli edifici del Rondani e del Melloni.
La nuova scuola «condivisa» sarà al servizio dei cinque istituti del polo di viale Maria Luigia: Romagnosi, Marconi, Melloni, Ulivi, Rondani. Lungo tutta la facciata principale il nome della scuola apparirà scritto a caratteri cubitali: «Polo scolastico Maria Luigia».
È prevista anche la sistemazione dell’area esterna con un deposito per le biciclette, un deposito cassonetti, il rifacimento della pavimentazione con materiale drenante, oltre ad aiuole e zone verdi.
Investimenti per 34 milioni
La nuova scuola di via Monte Nero è soltanto uno degli interventi che sta realizzando la Provincia nel campo dell'edilizia scolastica grazie ad una serie di investimenti che superano i 34 milioni di euro. La «fetta» più importante arriva dal Pnrr (31 milioni), ma altri 2,6 milioni sono risorse dell'ente.
Nuove aule all'Itis
La cifra più importante, pari a 14,2 milioni di euro, serve a realizzare un nuovo plesso da quaranta aule all'Itis di via Toscana. La posa della prima pietra è avvenuta a gennaio e il termine dei lavori è previsto a fine marzo 2026. A realizzare i lavori è l'impresa parmigiana Allodi srl e il progetto è stato sviluppato da un raggruppamento di professionisti vincitori di un concorso di progettazione nazionale bandito dal Ministero dell’Istruzione e del merito.
La nuova scuola si aggiungerà al nucleo storico dell'Itis e prende il posto della palazzina informatica. Si procede lavorando per lotti: il primo prevede la realizzazione di 12 aule, il secondo delle restanti 28 aule. La nuova scuola avrà caratteristiche ambientali di alto livello, come richiesto dal Pnrr.
San Secondo
Sono 3,7 i milioni destinati all'ampliamento dell'Itis Galilei di San Secondo. Il cantiere si concluderà a inizio settembre, in tempo per l'apertura del nuovo anno scolastico e consentirà all'istituto di disporre di nove nuove aule. Assieme alla scuola di rotazione, si tratta dell'intervento più importante che vedrà la luce a settembre.
Numerose manutenzioni
Davvero numerose infine la manutenzioni straordinarie della Provincia sulle scuole, gran parte delle quali sono in corso (alcune terminate) e in molti casi si concluderanno in tempo per l'avvio del nuovo anno scolastico. La maggior parte dei lavori sono necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Al Melloni e al Rondani sono stati rifatti i servizi igienici, terminato anche il cantiere per dividere l'Itis dal liceo Bertolucci, oltre alla realizzazione di tre aule nel seminterrato. Termineranno a fine agosto invece i lavori all'Itis Berenini di Fidenza per rifare i bagni, recuperare il seminterrato e sistemare i pavimenti. Ammontano a 1,3 milioni gli interventi per il miglioramento sismico del liceo Marconi (distaccamento di via Gioia) e del Romagnosi. In corso anche i cantieri per realizzare nuove aule al Rondani, al Bocchialini e all'Ipsia. Dovrebbe terminare a fine settembre la realizzazione dell'Academy del Prosciutto di Parma a Langhirano.
I commenti
Andrea Massari, presidente della Provincia, parte da un ringraziamento «alla Gazzetta di Parma per l’attenzione e la sensibilità che dimostra seguendo il lavoro della Provincia sulla cura, sulla crescita e l’impiego delle risorse Pnrr sull’edilizia scolastica». «È un lavoro complesso che non fa notizia e forse non fa audience tra il grande pubblico ma noi amministratori sappiamo quanto sia fondamentale e strategico avere edifici scolastici, in questo caso dedicati all’istruzione secondaria superiore, più sicuri staticamente, sismicamente ed energeticamente oltre che più belli e moderni. La Provincia come si vede dalle tabelle riepilogative non solo è in tempo, ma in grande anticipo, sulle scadenze, strettissime, imposte dal Pnrr, questo grazie ad un ufficio edilizia scolastica guidato dall’ingegner Paola Cassinelli che dimostra ogni giorno una efficienza e una dedizione unica. Mi preme sottolineare come molti progetti siano già ultimati e altri troveranno termine entro l’apertura delle scuole e che questa attenzione sia diffusa su tutto il territorio provincia San Secondo, Fornovo, Borgotaro, Fidenza, Langhirano e ovviamente sui tanti plessi in città a Parma».
Ancora una volta «possiamo ricordare alla politica nazionale - prosegue - come sia importante investire sugli enti locali e come sia miope e stupido continuare a tagliare risorse a Province e Comuni come si sta facendo con l’ultima dannosissima spending review». «A Roma - osserva ancora Massari - si discute ancora su come e in che modo provare a programmare e spendere le risorse Pnrr, basterebbe venire in Provincia a Parma come in tante altre province o Comuni per scoprire come le risorse Europee del Pnrr sono già opere e lavori completati a servizio di cittadini e imprese».
«Un lungo elenco di cantieri in piena attività e all'orizzonte l'inaugurazione di alcune opere strategiche - dichiara Aldo Spina, delegato provinciale all'Edilizia scolastica -: sono evidenti i risultati di un complesso programma di interventi, definito insieme all'Ufficio scolastico provinciale ed ai dirigenti degli istituti, attuato grazie all'impegno, competente e generoso, degli uffici della Provincia».
Le nuove aule «di San Secondo e dei poli di via Toscana e via Maria Luigia - prosegue - dimostrano che si avvicina la soluzione dell'annoso problema della carenza di spazi per le nostre scuole secondarie. La diffusione degli interventi rivolti all'incremento della sicurezza e del comfort delle nostre scuole, rappresenta molto bene lo sforzo in atto per creare ambienti funzionali al costante miglioramento della qualità della didattica, azione che caratterizza tutti i nostri istituti».
Luca Molinari