Medesano
Addio a Marco Delsoldato, morto a soli 47 anni
Profondo cordoglio ha suscitato a Medesano l’improvvisa e prematura scomparsa, a soli 47 anni, di Marco Delsoldato. Un cordoglio che, alla dolorosa notizia, si è esteso ben oltre i confini del paese di origine, raggiungendo gli ambienti musicali della nostra e di altre regioni, come testimoniato dalla presenza di musicisti alle esequie, celebrate ieri nella parrocchiale del capoluogo. Marco pur avendo mantenuto la residenza a Medesano viveva in gran parte dell’anno a Ravenna, dove era responsabile della comunicazione del Ravenna Festival. Per la musica, in particolare per la ricerca di nuove espressioni musicali nutriva infatti una spiccata sensibilità.
La passione e la competenza in campo musicale era stata espressa e lasciata in eredità anche a Medesano con il «Medesano Indie Rock Festival» organizzato dall’associazione Pandora, della quale Marco era tra i fondatori ma soprattutto ne era stato il cuore creativo, il motore artistico, che per oltre cinque anni, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila aveva portato importanti artisti del panorama nazionale ed europeo esibirsi al campo Maniforti. A ricordarlo con immutata stima ed amicizia gli altri fondatori dell’associazione, Stefano Cresci e Lorenzo Pietralunga: «Il festival è stata la sola manifestazione della nostra provincia dedicata alle più interessanti realtà indipendenti, grazie alle conoscenze di Marco che era riuscito a portare a Medesano gruppi come Giardini di Mirò, One dimensional man, After Hourse con Manuel Agnelli, Tree Second Kiss e molti altri».
Nipote del famoso marinaio Alighiero Delsoldato, tra i promotori della costruzione del monumento ai marinai, Marco aveva perso nel giro di soli due anni la madre Attilia, farmacista storica del paese, ed il padre Virgilio, scomparso a gennaio.
Do.C.