Intervista

Il questore Di Domenico: «Sicurezza durante le partite di A, un sistema collaudato»

«A Parma l'impianto dell'ordine pubblico è collaudato. Certamente con il ritorno in A l'impegno cresce, ma noi lavoriamo per rispondere al meglio sul piano della sicurezza». A parlare, alla vigilia dell'inizio del campionato, è il questore di Parma Maurizio Di Domenico. Con la prima contro la Fiorentina, che coincide con il ritorno dei crociati dopo tre anni nel massimo campionato di calcio, è pronta a ripartire anche la «macchina della sicurezza». A dire il vero, una «prova generale» al Tardini è già andata in scena domenica scorsa, nel match che ha sancito l'eliminazione dei crociati dalla Coppa Italia contro il Palermo. In quell'occasione i rosanero siciliani hanno potuto contare sull'apporto di un migliaio di loro tifosi. Ma oggi dalla Toscana ne sono dati in arrivo circa 3500, per la quasi totalità con mezzi propri, che verranno «presi in consegna» al parcheggio scambiatore Nord e poi accompagnati al Tardini. Con Gruppo operativo sicurezza e tavolo tecnico, che si è riunito ieri mattina, «la collaborazione è ottima e si lavora in sinergia per far sì che le persone possano assistere a una manifestazione in modo pacifico». Il questore sottolinea anche il proficuo lavoro della polizia di Stato, oltre che con tutte le altre forze dell'ordine, «anche con Prefettura, Comune, Asl e Tep». Senza dimenticare, però, la sinergia con lo stesso «Parma calcio che ha ampliato e migliorato il suo sistema di videosorveglianza all'interno dello stadio». Per quanto riguarda i numeri, il match contro la Fiorentina, pur non essendo tra quelli maggiormente a rischio della stagione («In una scala da 1 a 4 - spiega -, il livello di rischio stimato è il 2»), vedrà un ingente spiegamento di forze in campo, con «oltre un centinaio di agenti, tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e locale, che potranno diventare il doppio a seconda degli eventi in calendario». Al personale in divisa, va poi «aggiunto il lavoro degli steward per quanto riguarda il “filtraggio” dei tifosi. Inoltre, la Tep metterà a disposizione una ventina di mezzi».

Infine, ai residenti in zona Tardini pur ammettendo che «una po' di disagio una partita lo provoca», il questore ricorda che «i servizi verranno messi in atto con equilibrio e attenzione, specie nei due momenti fondamentali di afflusso e deflusso delle tifoserie, da un sistema ormai rodato che permette di assistere a uno spettacolo sportivo in sicurezza».