Novità sugli autobus
«Le obliteratrici? Scomode e lente»
«Le nuove obliteratrici sugli autobus? Lente, scomode e difficili da usare». La segnalazione arriva direttamente alla Gazzetta di Parma da una cittadina, che «boccia» i nuovi sistemi - dai biglietti alle macchinette - di recente introdotti dalla Tep.
I nuovi biglietti devono essere validati diversamente rispetto a quelli del passato: hanno un codice Qr, che va ben posizionato al di sotto dello scanner delle nuove obliteratrici verdi. Un rumore e una scritta sullo schermo confermano che la corsa è stata validata. Un'operazione che pare semplice a dirsi, per qualcuno meno da farsi «soprattutto per chi ha una certa età» sottolinea la cittadina. E, in effetti, se si sale sull'autobus si possono vedere passeggeri in difficoltà, nonostante le informazioni su «Come fare» siano scritte ovunque con tanto di disegni e spiegazioni a caratteri cubitali (si trovano cartelloni illustrativi alle pensiline, sugli autobus le spiegazioni sono proprio sopra alle obliteratrici, senza contare le informazioni sul sito web della Tep).
Saliamo anche noi sull'autobus con il biglietto da otto corse in mano, in effetti prima di riuscire a obliterare il biglietto passa un po' di tempo: difficile centrare perfettamente lo scanner con le oscillazioni continue del mezzo. Niente di grave, dato che l'autobus è quasi vuoto. Diventa, però, un problema negli orari di punta: «Le persone ci mettono tanto tempo ad obliterare perché non è una procedura così immediata - prosegue la donna che ha fatto la segnalazione -. Spesso si formano lunghe file, che ci mettono diverso tempo a smaltirsi». Molte volte «le persone chiedono aiuto all'autista che sta guidando - aggiunge - si forma così un viavai che di certo non aiuta chi è alla guida». Complicato, per esempio, è dover verificare quante corse rimangono nei biglietti multipli: bisogna scansionare il codice Qr sul biglietto e cliccare, sullo schermo dell'obliteratrice, la «i» di info. Solo dopo questo iter sarà possibile leggere il residuo. Stessa operazione per validare due corse. Cambia solo l'icona: un omino stilizzato a cui si affianca un «più». «Ecco, per una persona che ha una certa età è complicato - dice ancora chi fa la segnalazione -. Una mia amica ha anche dei problemi alla vista e non riesce mai a fare tutto da sola».
«Troppa tecnologia» è la frase di Mariana dopo aver provato a obliterare il biglietto, nella macchinetta sbagliata, però (le macchinette vecchie sono ancora sui bus). Necessario l'aiuto di un'altra passeggera.
«Io mi sbaglio ancora - commenta un altro passeggero -. Ho una certa età e faccio fatica con le novità» ammette. Arriva anche la lamentela, più generale, sul prezzo a cui sono arrivati a costare i biglietti: «12,50 euro per un biglietto da otto corse è tanto - afferma l'uomo -. Ormai i prezzi di qualsiasi cosa sono arrivati alle stelle».
Immediata la risposta di Tep, che fa sapere: «Siamo consapevoli che ogni novità comporta un periodo di assestamento, durante il quale possono emergere difficoltà e lamentele - viene sottolineato -. Abbiamo scelto di introdurre questo nuovo sistema durante il periodo estivo proprio per permettere a tutti di acquisire dimestichezza con calma, prima dell'inizio della stagione autunnale quando il flusso di passeggeri aumenta». Questa tecnologia «sarà presto in uso in tutta la regione Emilia-Romagna e siamo fiduciosi che, una volta superata la fase di adattamento, si rivelerà pratica e semplice per tutti i passeggeri - aggiunge l'azienda di trasporto pubblico -. Il sistema è attualmente in fase di rodaggio e sappiamo che saranno necessari da parte nostra alcuni aggiustamenti per migliorare ulteriormente l'esperienza di utilizzo degli utenti. Siamo pertanto grati per i riscontri che riceviamo, poiché ci aiutano a identificare gli aspetti che possono essere modificati e ottimizzati». In questi giorni, l'azienda ha previsto la presenza a bordo dei mezzi di una ventina di addetti proprio per assistere i passeggeri nell'utilizzo del nuovo sistema e facilitare la transizione. «Siamo fiduciosi che - chiosa Tep - con un po' di pratica e con il supporto del nostro personale, tutti i passeggeri potranno abituarsi al nuovo sistema».
Anna Pinazzi