Al Cavallino Bianco

Ducasse, visita a sorpresa a Polesine

Paolo Panni

Polesine Zibello E’ stata una vera e propria (e soprattutto gradita) sorpresa, non la prima, quella che il grande chef pluristellato Alain Ducasse ha fatto, ieri mattina, ai fratelli Luciano e Massimo Spigaroli.

Il maestro francese è andato infatti a pranzo «Al Cavallino Bianco», dal 1961 ristorante storico della Famiglia Spigaroli, gestito in prima persona da Luciano Spigaroli con Benedetta e Antonietta e con la supervisione dello chef stellato Massimo Spigaroli.

Dal 1968 il locale fa parte della storica Unione Ristoranti del Buon Ricordo e Ducasse, per l’occasione, ha deciso di gustare proprio il «Menù della tradizione e del buon ricordo» composto da Parmigiano Reggiano, dal culatello di due stagionature (20 e 30 mesi), il Prosciutto di Parma di 30 mesi, i tagliolini al burro delle vacche rosse e culatello (piatto base), il guancialetto di maiale con le sue verdure, il semifreddo della zia Emilia con amaretti, savoiardi e salsa zabaione e, in abbinamento lo strologo metodo classico da uva Fortana; il Carlo Verdi (rosso riserva) ed il moscato per il dessert. Alla fine, come si usa fare per chi sceglie il menù della Tradizione e del Buon Ricordo, ad Alain Ducasse (e agli ospiti che erano con lui) è stato donato un piatto decorato a mano realizzato dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare. Piatti che vengono appunto dati in omaggio a chi degusta il Menù del Buon Ricordo, ovvero il Menù degustazione messo a punto da ciascun ristorante che, pur nel variare delle stagioni e quindi delle proposte, ha sempre come punto fermo la specialità – simbolo del locale effigiata sul piatto. L’idea, da sempre, con questa iniziativa, è quella di creare una sorta di Giro d’Italia per Collezionisti di emozioni, dedicato alla scoperta della straordinaria varietà dei territori e della gastronomia della penisola, esemplificata al meglio dai tanti Menù del Buon Ricordo. I ristoratori vogliono essere per i loro clienti dei preziosi amici in grado di suggerire le bellezze della loro terra, i luoghi segreti da scoprire, le chicche enogastronomiche di cui possono far provvista durante il viaggio.

Alain Ducasse ha molto apprezzato sia il menù che l’ospitalità ricevuta e, da parte loro, Luciano e Massimo Spigaroli hanno molto apprezzato questa visita che ha rimarcato e consolidato una amicizia ormai vecchia di molti anni. Del resto Alain Ducasse è stato più volte ospite, a Polesine, dei fratelli Spigaroli (meno di un anno fa era stato l’ospite d’onore dell’evento «Salumi da Re») ed ha curato la prefazione del libro «Massimo Spigaroli una mia idea di cucina gastrofluviale», scritto da Luigi Franchi ed edito da Multiverso. «La ristorazione mondiale è ricca di grandi interpreti e posso dire di conoscerne tanti – ha commentato Luciano Spigaroli (che dell’Unione ristoranti del Buon ricordo è segretario generale operativo) - ma quando hai la fortuna di incontrare chi la storia della cucina l’ha scritta e continua a farlo è davvero un piacere immenso.

Paolo Panni