SAN SECONDO

Addio a Bettati, il medico che agiva con il cuore

Paolo Panni

San Secondo Un uomo ed un medico che ha saputo mettere sempre il cuore al centro del suo agire, costantemente orientato al bene degli altri e, in particolare, delle persone deboli e in difficoltà. Spendendosi senza riserva, senza mai chiedere nulla in cambio, animato dalla sua fede profonda e da doti di sensibilità e disponibilità davvero non comuni. Così, in poche righe, si potrebbe «tratteggiare» la figura del dottor Giuseppe Bettati, scomparso all’età di 85 anni dopo una lunga e sofferta malattia.

Molto conosciuto e stimato ben oltre i confini di San Secondo e del Parmense, ha prestato la sua opera per 42 anni tra le mura dello storico Ospedale di San Secondo, il paese nel quale viveva. Dell’ospedale sansecondino è stato una vera e propria «colonna» scrivendone pagine di storia, prodigandosi sempre nei confronti degli ammalati con straordinaria professionalità ma anche con doti di sensibilità, disponibilità e bontà che lo hanno sempre reso speciale. Un medico che ha saputo coniugare, in una perfetta armonia, le conoscenze scientifiche con quelle qualità umane necessarie per un ottimale rapporto con tutti i pazienti. Molto legato alla sua terra e, come anticipato, animato dalla sua grande fede cristiana, ha concretizzato importanti opere in campo missionario, dall’America latina all’Africa, sempre accanto ai più poveri e ai più deboli. In gioventù aveva studiato all’Istituto Salesiano di Parma, al quale è sempre stato profondamente legato, col cuore e con i fatti. Ha prestato dapprima la sua missione di medico in Bolivia, a fianco del salesiano padre Invernizzi in aiuto alla popolazione indigena della zona di Santa Cruz. E’ quindi stato più volte in Congo accompagnando nell’attività ospedaliera le suore Salesiane e sostenendo anche, in prima persona, le opere portate avanti dalla parrocchia di San Secondo insieme a monsignor Nando Soncini e a don Massimo Fava. Bettati è stato per anni anche presidente dell’associazione «Gli amici del cuore».

Anche per ricordare il lavoro ospedaliero effettuato dal dottor Bettati in Congo con l’aiuto di suor Rosina, suor Alba e suor Meuccia a vantaggio delle popolazioni più povere, le eventuali offerte raccolte in suo ricordo saranno fatte pervenire a Suor Rosina a Goma (Congo). Il sindaco Giulia Zucchi e l’amministrazione comunale di San Secondo, hanno tenuto ad esprimere vivo cordoglio per la scomparsa del dottor Bettati «che ha dedicato – hanno scritto – la sua vita al bene della nostra comunità con abnegazione e professionalità». Cordoglio è giunto anche dall’ex sindaco Antonio Dodi.