Lo chef stellato e il re dei pasticceri
Oldani e Massari: «Ecco le nostre eccellenze»
Davide Oldani (ristorante D'O a Cornaredo, due stelle Michelin) ieri sera ha proposto un primo piatto di grande semplicità, molto legato al territorio (sfoglia di pasta, ragù vegetale e pomodoro) quasi a testimoniare il suo legame con il nostro territorio, con la nostra città. «Una grande impressione essere qui - attacca Davide Oldani entrando in Comune -, è una serata molto bella credo, basta guardarsi intorno. Credo che sia una festa per tutta la città». E a dire il vero Davide Oldani sembrava molto emozionato nell'arrivare davanti alla tavola dei Mille. Una foto, un'altra. «Per ricordare».
Poi si riparla della cena, è un «rivalutare in modo positivo una delle cose più importanti per l'uomo, ovvero il cibo. E credo sia anche un passaggio importante per la food valley, perché Parma è molto importante per chi lavora in questo campo».
E diventa importante, secondo Oldani, anche per i molti addetti ai lavori di casa nostra che lavorano volontariamente a questo evento. «Guarda come lavorano questi ragazzi. Sono importanti come le aziende del territorio, come i cuochi che vengono da fuori. Si assaggiano i prodotti del territorio, attrae le persone perché tutti sanno che qui si mangia bene e si continua a fare ricerca. Un sollievo, una cosa molto leggera in un mondo pesante. E Parma sta facendo tanto, dal prosciutto alle industrie alimentari. E' l'eccellenza».
s.p.
Iginio Massari è arrivato puntuale, alle 17,30 come da programma. E si è concesso ai passanti, al pubblico, ai giovani aspiranti chef e agli chef che affollavano i portici del Grano. «Dal mio punto di vista questa cena dei Mille, replicata in tante altre parti in Italia e nel Mondo, è nella sua collocazione ideale visto che Parma è la città del mangiare bene, del cibo e dell'arte del cibo»: spiega subito uno dei più grandi pasticceri del mondo.
«A mettere a tavola tanta gente non è cosa semplice, bisogna ringraziare tutti questi volontari». Poi Iginio Massari, accendendo i riflettori su un aspetto forse sottovalutato, continua annotando come «questa cena sia elegante, sia raffinata, non è una cena in piazza da scampagnata. Ma non è una scampagnata, tavole ben arredate, raffinate, prodotti di grande qualità. Insomma una vera sorpresa per tutti».
Del resto anche l'abbondanza dei dolci offerti da Iginio Massari corre su questa rotaia. «Ho portato sei cose che riguardano la nostra italianità, partendo da un panettoncino che ho pensato di mettere in una busta, così eventualmente i nostri ospiti potranno portarlo a casa».
Insomma qualità, eleganza e tanta varietà. «Quando vado ad eventi, cerco sempre di dare il massimo, spero di averlo fatto anche stasera, grazie anche ai miei collaboratori che sono sempre attenti».
s.p.