SICUREZZA
Il Controllo di vicinato diventa un modello
Un team di docenti ed esperti di sicurezza urbana, riunito per accompagnare nella ricerca e nella certificazione dei risultati l’associazione Controllo di vicinato di Parma.
Il cruciale obiettivo è arrivare a definire un «modello Parma» che sia replicabile in altri territori. Nella sala congressi del Duc si è costituito ufficialmente il consiglio scientifico dell’associazione Cdv cittadina. «Siamo nati nel 2014, oggi vantiamo 55 gruppi sparsi per i quartieri, con più di tremila aderenti. La nostra sede, inaugurata nel 2020, è in via Gramsci 29 - ha spiegato Gianni Mascetti, presidente dell’associazione. - Ogni giorno cerchiamo di tutelare la nostra città. Insegniamo ai cittadini buone regole di comportamento per tutelarsi dai furti. Una di queste è l’aiuto reciproco tra vicini, che è fondamentale per la sicurezza».
Il pool di professionisti del consiglio sarà composto da Antonio Garufi, prefetto di Parma, Chiara Scivoletto, docente di sociologia del diritto e della devianza e direttrice del centro interdipartimentale di ricerca sociale dell’Unipr, Gian Guido Nobili del Fisu di Bologna, Monica Cocconi dell’Osservatorio della legalità, Riccardo Lodi della comunità Betania, Alessandro Bosi, già professore di sociologia dell’Università di Parma e Paolo Giandebiaggi, architetto e professore del nostro ateneo. «Il controllo del vicinato è un’intuizione che ereditiamo dalla storia di altri paesi e seguiamo purtroppo con considerevole ritardo. Nonostante ciò, credo che saremo in grado di dare un contributo prezioso e peculiare - ha detto Bosi. - Alla base di tutto c’è la cura e la tutela dell’altro, e il fare comunità, tassello decisivo per la sicurezza di tutti».
«Miriamo a costruire pratiche che migliorino la sicurezza, reale e percepita - ha evidenziato la Scivoletto - con il mio centro di ricerca agiremo sul tessuto locale per rilevare dati, indicatori e opinioni».
«Questo progetto è molto importante, perché contribuisce a responsabilizzare i cittadini rispetto ai temi della sicurezza - ha concluso Francesco De Vanna, assessore ai lavori pubblici e alla legalità. - Un prezioso protagonismo attivo da parte di forme organizzate di volontariato, nate spontaneamente nei quartieri. Cdv le organizza in una cornice complessiva, che vede da oggi anche il contributo prezioso di esperti e docenti».
Pietro Ferrari