ELEZIONI

Provincia, Fadda eletto presidente: «Mi metto al servizio di tutti i comuni»

Luca Molinari

Il nuovo presidente della Provincia è Alessandro Fadda. Il sindaco di Torrile sostenuto dal centrosinistra e da una lista civica, ha ottenuto il 54,8 per cento dei voti. Lo sfidante, Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani, era sostenuto da un'altra civica in cui sono confluiti anche i voti del centrodestra (che non aveva presentato nessun nome per la corsa alla presidenza), si è fermato al 45,2 per cento.

Guardando alle singole preferenze, emerge come i voti della città (con un peso ben maggiore rispetto a quelli degli altri comuni della provincia) sono stati decisivi per la vittoria di Fadda: il primo infatti ha ottenuto 247 preferenze contro le 242 di Cesari. Alta l'affluenza (86,56%): 197 donne e 312 uomini.

Fadda soddisfatto
«È stata una bella prova di democrazia - dichiara il neo eletto presidente della Provincia - perché tanti amministratori sono andati a votare. Il mio obiettivo ora è rendere la Provincia ancora più vicina ai comuni, al di là delle loro dimensioni e del coloro politico. Dopo dieci anni da sindaco, ho ben presente che i problemi dei comuni non hanno colore e hanno bisogno di soluzioni concrete». Fadda ringrazia quindi «Gianpaolo Serpagli per aver compiuto un passo indietro al momento della candidatura, Andrea Massari per il grande lavoro svolto e Michele Guerra per l'appoggio dimostrato».

Cesari: «Bel segnale»
Nicola Cesari, nonostante la sconfitta, appare comunque soddisfatto. «Parma ha fatto la differenza - rimarca -. Al di là del voto ponderato, se guardiamo alle singole preferenze, la differenza è stata minima. Il segnale politico che arriva è molto chiaro: dimostra che si è aperta una vita alternativa che deve far riflettere in vista del futuro. Anche l'affluenza elevata rappresenta un forte segnale di cambiamento. Faccio i complimenti ad Alessandro e spero che possa dare un segnale anche al 45 per cento che non l'ha votato».

Il seggio
Il seggio allestito nel palazzo della Provincia ieri è rimasto aperto dalle 8 alle 20: Potevano votare solo i sindaci e i consiglieri comunali della città e del resto del Parmense. In totale, gli aventi diritto al voto erano 588. Gli elettori avevano una scheda per votare i candidati consiglieri - i 12 consiglieri provinciali resteranno in carica due anni - e un'altra per scegliere il presidente, il cui mandato durerà quattro anni.

Elezione di secondo grado
Quella della Provincia è un'elezione di secondo grado e il voto è ponderato: questo significa che non vige il principio dell'uno vale uno, dato che ha più peso la preferenza espressa dal sindaco e dai consiglieri comunali dei Comuni più popolosi. Infatti, non tutte le schede erano uguali, ma divise per fasce di popolazione.

Massari a Marzabotto
«Lascio la fascia blu con una stretta di mano al presidente Mattarella - scrive in un post su Facebook il presidente uscente Andrea Massari (che ha portato personalmente la fascia della Provincia al nuovo eletto) -

ho voluto indossarla in rappresentanza di tutta la provincia di Parma partecipando alla commemorazione degli 80 anni delle stragi di Monte Sole a Marzabotto». «Ciao Provincia di Parma - conclude - spero di esser stato all’altezza, tanti progetti li abbiamo chiusi e tanti sono stati avviati, spero di aver onorato adeguatamente la fiducia che ho ricevuto da tanti sindaci e consiglieri circa tre anni fa».

Il commento di Guerra
«Auguro buon lavoro al nuovo presidente della Provincia Alessandro Fadda - dichiara Michele Guerra, sindaco di Parma - che mantiene al centrosinistra la guida della Provincia e che è stato sostenuto con decisione e lealtà dalla maggioranza di Parma. Ci aspetta un lavoro importante da fare insieme, per la città, per i Comuni del territorio e anche per tutta quella parte di provincia che ha scelto un altro candidato».