ELEZIONI
Regionali, tensioni e trattative nei partiti per chiudere le liste
Inutile girarci attorno. Gli occhi sono puntati sui candidati di Pd e Fratelli d'Italia, i due partiti che, stando ai sondaggi, dovrebbero essere i più votati alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre. E quindi, quelli per i quali dovrebbero scattare i seggi nel parlamentino di Bologna. È invece tutta in salita la campagna elettorale della Lega: quattro anni fa aveva il vento in poppa e riuscì ad eleggere due consiglieri (gli altri due parmigiani erano del Partito democratico), ma questa volta è tutto diverso.
Il centrosinistra
I due uscenti, l'assessora Barbara Lori e il consigliere Matteo Daffadà, sono riconfermati. Certa è anche la presenza in lista di Andrea Massari, ex sindaco di Fidenza ed ex presidente della Provincia. Per lui qualcuno già azzarda un posto in giunta se dovesse vincere Michele de Pascale, il candidato presidente del centrosinistra. Se Massari arrivasse primo in termini di preferenze, l'ipotesi potrebbe trasformarsi in realtà.
Nelle ultime ore si fa sempre più certo il nome in lista di Beppe Negri, tra i più citati nel corso delle consultazioni dei circoli «dem». Resta da occupare la casella riservata alla seconda candidatura femminile. Negli ultimi giorni i riflettori sono puntati sull'assessora Caterina Bonetti, che però sembra più intenzionata a restare in giunta. E allora la scelta potrebbe ricadere su un'altra candidata dell'area Schlein: la consigliera comunale Victoria Oluboyo. Questa sera il Pd ha convocato una nuova riunione, mentre domani ci sarà la direzione: la speranza è che dal conclave esca la cinquina definitiva.
Per l'Alleanza verdi e sinistra si fa il nome dell'ex consigliera comunale di Sinistra coraggiosa Anna Rita Maurizio.
De Pascale sarà poi appoggiato anche da una lista riformista, che dovrebbe raggruppare candidati di Azione e di area socialista. Resta da capire se ci saranno anche + Europa e Italia viva, quest'ultima con suoi candidati, ma senza simbolo, visto il veto posto da Giuseppe Conte. Per questa lista, tra i papabili, c'è l'ex sindaco Federico Pizzarotti.
I 5 Stelle, che anche in Emilia Romagna hanno detto no a Renzi, candideranno Davide Zanichelli, già deputato nella scorsa legislatura, Michele Larini, impiegato, Roberto Colla, libero professionista e ingegnere ambientale, Rossella Schiaretti, impiegata, e Stefania Cavazzon, ex impiegata e scrittrice.
Il centrodestra
Fratelli d'Italia ha già i cinque nomi che sosterranno la candidata presidente Elena Ugolini. Si tratta di Priamo Bocchi, capogruppo in consiglio comunale, Cristiano Casa, ex assessore al Commercio e alla Sicurezza durante le amministrazioni Pizzarotti, Nicoletta Napoli, consigliera comunale a Medesano, responsabile degli enti locali del partito e già candidata alle scorse regionali per la Lega, Daisy Bizzi, ex vicesindaca e ora assessora comunale a Noceto, e l'ex sindaco di Soragna Salvatore Iaconi Farina.
La Lega, per ora, è un rebus. Mercoledì sera il direttivo online del partito ha dato un'indicazione chiara: ricandidare i consiglieri regionali uscenti, cioè Fabio Rainieri ed Emiliano Occhi, già candidato alle europee. Ma l'ultima parola spetta a Matteo Salvini. Si fa anche il nome della segretaria provinciale Patrizia Caselli, mentre resta improbabile una candidatura di Laura Cavandoli, deputata e consigliera comunale.
Tra le fila di Forza Italia gli occhi sono puntati su Pietro Vignali: Antonio Tajani, segretario degli «azzurri», lo vorrebbe in lista, mentre l'ex sindaco starebbe volentieri fuori dalla competizione. Nel fine settimana è atteso un chiarimento. Chi invece non ha problemi a correre sono Sabina Delnevo, ex sindaca di Compiano e Giuseppe Comerci, consigliere comunale a Fidenza.
P.Dall.