Il Comune partecipa a un bando

Bardi, lavori da 850mila euro per rigenerare il borgo

Laura Caffagnini

La sala conferenze del Palazzo comunale, affollata, ha dato vita venerdì sera al primo degli incontri del percorso partecipativo «Bardi: tra presente e futuro» legato al progetto di rigenerazione urbana avviato dal Comune di Bardi con la collaborazione di Kiez Agency e dello studio dell’architetto Emanuele Mazzadi. La serata, partecipata e interattiva, è stata introdotta da Alessia Costa, consigliera con delega ai bandi e ai finanziamenti, presente con la vicesindaca Giovanna Losa, l’assessore Roberto Bertorelli e la consigliera Elisa Basini.

Nell’incontro si sono intrecciate due modalità: da una parte l’illustrazione del progetto partecipativo, da parte delle architette e moderatrici Anna Laura Ciampi ed Enrica Perotti di Kiez Agency, e del progetto tecnico, da parte dell’architetto Mazzadi, dall’altra le domande e le proposte del pubblico, formato da membri di associazioni, commercianti, artigiani, giovani, pensionati e nuovi residenti.

Il progetto - che consta di un intervento sullo spazio che sarà presentato a breve al bando Rigenerazione urbana 2024 della Regione ed è valorizzato ai fini del punteggio dal processo partecipativo ai sensi della Legge regionale 15/2018 e dal percorso di co-progettazione della legge regionale 3/2023 - ha un doppio obiettivo. Come hanno spiegato le architette, si tratta di ristrutturare parti del borgo antico che abbraccia il castello e condividere la rigenerazione degli spazi con la popolazione. Il progetto, di grande portata, fa appello a un bando che, per un Comune come quello di Bardi, prevede all’incirca un finanziamento a fondo perduto di 850.000 euro, ha spiegato Emanuele Mazzadi, che ha iniziato la sua relazione parlando del valore storico e architettonico del borgo, la cui struttura è rimasta immutata nei secoli e ha la stessa conformazione rispetto a quella evidenziata nel catasto di Maria Luigia.

L’architetto ha poi reso noti i luoghi oggetto degli interventi di recupero, che proseguono l’intervento di riqualificazione effettuato nel 2023 in via Pietro Cella. L’area di intervento è tra piazza Marconi, compreso il restauro della fontana, e arriva alle pendici del castello nella zona ovest dove svetta l’auditorium di San Francesco. Saranno rifatte le pavimentazioni e il selciato di diverse vie tra le quali via Giordani, piazza del Grano, parti di borgo Mandria e borgo Riolo, via e piazzale San Francesco. Saranno recuperati un antico camminamento che circonda il castello e il terrazzamento sotto l’auditorium. Com’è previsto nel progetto, le opere saranno in vista di un utilizzo partecipato degli spazi pubblici di tipo sportivo, come percorsi salute, e culturale, per sviluppare la partecipazione e la coesione sociale. Nello studio preliminare, è inserito anche un lavoro sulla sentieristica, che oggi sta registrando un aumento delle presenze turistiche a Bardi grazie anche alla Via degli Abati e alla Via Marialonga.

Laura Caffagnini