Economia
Mutti, 7 mln di incentivi agli agricoltori nell'annata più difficile di sempre
Mutti conclude in questi giorni la campagna di lavorazione del pomodoro, trasformando 565mila tonnellate di materia prima, nonostante le condizioni climatiche particolarmente sfidanti della stagione estiva: continue piogge al Nord e siccità al Sud. La campagna si è protratta fino alla fine di ottobre, comportando un ulteriore sforzo da parte delle oltre 800 famiglie di agricoltori italiani con i quali Mutti collabora.
Per questo l’azienda ha deciso di supportare la parte agricola, assecondandone i tempi e mettendole a disposizione un sistema di incentivi economici straordinario, dimostrando ancora una volta fiducia nei propri produttori e puntando sulla cooperazione. La Mutti ha deciso di riunire per la prima volta in un unico evento l’intera filiera a Reggio Emilia per la 25esima edizione del suo premio Pomodorino d’Oro. «Un impegno, quello della filiera - dice la Mutti - che anche quest’anno è stato riconosciuto e premiato attraverso un ampio programma di incentivi economici, che si aggiungono al prezzo concordato e pagato per il pomodoro, pari a un importo straordinario di circa 7 milioni di euro distribuiti lungo tutta la filiera, il più alto mai riconosciuto nella storia dell’azienda».
Si è aggiudicato il primo posto per il pomodoro tondo l’azienda agricola piacentina Il Giglio di Benzi, di Gabriele Mazzocchi, collaboratrice di Mutti dal 2019. «Il 2024 è stato un anno decisamente più complicato del previsto ma, insieme alla parte agricola, siamo riusciti a portare a termine la campagna con qualità e passione - ha commentato l'ad Francesco Mutti -. Ora più che mai è importante proseguire e insistere sulla strada della collaborazione».