Sicurezza
L'assessore De Vanna: «Telecamere anche in viale Mariotti»
Più luci e pattuglie e presto anche nuove telecamere. Sul Lungoparma adesso si volta pagina. Dopo i recentissimi fatti di cronaca - gli ultimi: un autista della Tep preso a pugni e bottigliate e un diciassettenne, episodio accaduto appena martedì scorso, rapinato da una baby gang - nella zona di viale Mariotti, con le sue fermate dell'autobus uno dei punti più caldi del disagio giovanile, è partita una sorta di nuova «rivoluzione» sul piano della sicurezza.
Tutti questi aspetti sono emersi lunedì nell'ultima riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a Palazzo Rangoni, presieduto dal prefetto Antonio Garufi, a cui hanno partecipato i vertici di tutte le forze dell'ordine e del Comune di Parma.
Il Lungoparma sta, dunque, già tornando a essere un «sorvegliato speciale». Una definizione che non è solo un efficace titolo giornalistico. Prima di tutto c'è la vigilanza che, annunciata nel vertice in Prefettura, sta già vedendo un'intensificazione dei controlli, non solo nei fine settimana ma anche nei giorni feriali e nelle ore pomeridiane, da parte di tutte le forze dell'ordine, polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Ben visibili da tutti con l'obiettivo di scoraggiare eventuali malintenzionati.
Accanto a questi, è prevista anche la presenza di forze in borghese pronte a intervenire com'è accaduto giorni fa quando, durante il pestaggio all'autista, due carabinieri hanno arrestato un sedicenne.
Ma l'«operazione sicurezza» prevede anche una maggiore illuminazione specialmente su viale Mariotti, in fase di ultimazione proprio in queste ore.
«Abbiamo già installato tre faretti alle fermate in cui è massima l'attenzione - commenta l'assessore alla Legalità Francesco De Vanna -, sul lato torrente e dalla parte opposta e in queste ore ne installeremo altrettanti».
Ma c'è anche la volontà di rafforzare la videosorveglianza in un punto, le fermate del bus di viale Mariotti, in cui oggi non esiste. «La scorsa estate ci siamo concentrati, spendendo quasi centomila euro - continua l'assessore -, a rafforzare il sistema di videosorveglianza in zona stadio in vista del ritorno del Parma in serie A. Ora vogliamo intervenire in zona parco Ducale e Oltretorrente per cui abbiamo già ottenuto delle risorse dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del progetto di sicurezza urbana integrata. Ma faremo una valutazione, visto che la zona in questione non è lontana dall'Oltretorrente, se trasferire risorse o aggiungerne con la prima variazione di bilancio per rafforzare la videosorveglianza in quella zona. È, infatti, un ausilio utile in fase investigativa e, in episodi di questo tipo, può esercitare anche un minimo di deterrenza».
Michele Ceparano