PROGETTI
Regione, in arrivo 80mila euro per i tre Contratti di fiume
La Provincia di Parma ha ottenuto 80mila euro dalla Regione Emilia-Romagna per i Contratti di Fiume. Tutti e tre i progetti presentati infatti sono stati finanziati, un primo contributo con il quale l’ente regionale vuole sostenere concretamente questi importanti strumenti.
«Il Contratto di fiume consente di affrontare i problemi relativi al bacino idrografico attraverso un percorso di concertazione che coinvolge tutti i settori interessati alla gestione del territorio e dell’ambiente con la volontà di perseguire obiettivi comuni per la tutela, la riqualificazione e lo sviluppo di un territorio - spiega il presidente della Provincia Alessandro Fadda -. Le risorse consentiranno l’avvio del processo partecipativo del Contratto di fiume per la media ed alta Val Taro, per il quale il nostro ente è capofila, e l’aggiornamento del procedimento già avviato di implementazione e sviluppo del Contratto di fiume dei torrenti Parma e Baganza, per il quale è capofila il Comune di Langhirano con il supporto della Provincia di Parma. Aggiungendo a questi la progettualità candidata dal Comune di Montechiarugolo, relativa al contratto di fiume sull’Enza, il territorio della Provincia di Parma sarà pioniere, in Regione, avendo avviato tre progetti su tre distinti bacini, a dimostrazione di come vi sia un ottimo lavoro di squadra, che coinvolge enti a vari livelli per pensare ai torrenti e ai fiumi non solo nel momento dell’emergenza idraulica, ma anche in un’ottica di loro valorizzazione ai fini paesaggistici e turistici e di corretta convivenza con la presenza dell’uomo, delle attività produttive e delle infrastrutture».
Doppia soddisfazione per il sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri, che come delegato alla pianificazione della Provincia aveva sostenuto fortemente l’opportunità di candidare i progetti per i tre Contratti di fiume al bando. «Il progetto sulla Val d’Enza che abbiamo candidato intende, tra l’altro, sensibilizzare gli attori del territorio rispetto alle tematiche ambientali, paesaggistiche, culturali e socioeconomiche della val d’Enza, al fine di individuare, confrontarsi e riconoscersi in valori condivisi sui quali rinnovare il senso di appartenenza alla Comunità di riferimento. La Val d’Enza può essere un contenitore turistico di valenza ambientale ricercata, valorizzando la biodiversità e le grandi valenze culturali presenti. Si tratterà quindi di co-progettare il «brand Enza», in termini di immagine di sintesi dei valori condivisi, con attenzione alla dimensione di sostenibilità della fruizione e di tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale».
«Siamo molto contenti – aggiunge il sindaco di Langhirano Giordano Bricoli - che sia stato riconosciuto questo contributo per il Contratto di Fiume, che può rappresentare un modo per sviluppare le progettualità sulla gestione dei torrenti. È giusto che anche le amministrazioni comunali abbiano un ruolo nella tutela di un patrimonio di fondamentale importanza e nella gestione delle acque, anche nell’ottica del rischio idrogeologico».