Inferriate segate, serramenti divelti

Via Budapest: tre case svaligiate in una settimana

Tripletta dei ladri in via Budapest, traversa di strada Quarta, zona est della città. In due diverse serate ( 15 novembre e 23 novembre) sono stati «visitati» tre appartamenti.

Il primo colpo venerdì 15. Un furto andato a segno che probabilmente ha «aperto la strada» a quelli successivi. Anche se forse ipotizzare che dietro tutti i raid ci sia la stessa mano è ancora prematuro.

Ad essere preso di mira è stato l'appartamento a piano terra di una palazzina di due piani e mezzo circondata da una siepe, particolare che ha sicuramente agevolato i ladri. I padroni di casa sono usciti intorno alle 21,30 per portare a spasso il cane e al loro ritorno, alle 23,30 circa, hanno trovato l'amara sorpresa. I ladri - che probabilmente tenevano d'occhio i movimenti degli abitanti - sono entrati forzando una finestra e hanno avuto modo di rovistare e mettere a soqquadro l'appartamento, riuscendo a trovare gioielli e denaro.

Un colpo che ha messo in allarme tutti gli abitanti della strada. E infatti i ladri sono rimasti fermi per una settimana, forse il tempo che si calmassero le acque. Sabato 23 sono tornati in azione, a pochi passi dalla prima palazzina visitata. «Quel fine settimana mia figlia era fuori Parma e alle 20, dato che abito vicino a lei, sono andata a dare da mangiare alla sua gattina - dice Maria Cristina Bedani, la mamma della giovane derubata - La mattina dopo, quando alle 8 sono tornata, la finestra a piano terra era aperta, la casa era stata perquisita a fondo e della gatta non c'era traccia».

I ladri non solo hanno segato con un flessibile la grata di ferro a protezione della finestra, ma hanno anche letteralmente rimosso dal telaio il triplo vetro che non sono riusciti ad infrangere. «Non c'erano cose di valore da rubare, ma eravamo preoccupati per la gatta. Che per fortuna si è rifatta viva il giorno dopo», dice la signora.

Nella stessa serata è stato colpito un altro appartamento, poco lontano e sempre a piano terra: stavolta la finestra non aveva particolari misure di sicurezza e i ladri hanno avuto gioco facile: spariti preziosi e denaro.
In tutti i casi è stata chiamata la polizia e i proprietari hanno sporto o sporgeranno formale denuncia.

Intanto grande è la preoccupazione nella strada. «Cercheremo di organizzarci, anche come controllo di vicinato, ora pensiamo a far la conta dei danni e ad ulteriori deterrenti - dice Bedani - Pensavo che grate, vetri tripli e illuminazione sarebbero bastati. La nostra zona è stata finora graziata, la consideravamo sicura, un quartiere con molti pensionati dove ci si conosce un po' tutti. Adesso occorre più attenzione e vigilanza» conclude con amarezza. r.c.