COMUNE
Lavori in corso per 80 milioni. Tep, bus più sicuri per gli autisti
«I cantieri in corso sono 31, per un ammontare di 80 milioni di euro». È bastato un dato a Giorgio Pagliari, presidente di Parma infrastrutture, per far comprendere la portata degli interventi della partecipata comunale.
Ieri pomeriggio durante i lavori della commissione «Garanzia e controllo», presieduta da Priamo Bocchi, sono stati illustrati i piani programmatici di una serie di società a partecipazione comunale: Smtp, Tep, Infomobility, Ates, Parma Infrastrutture, Asp, Ade spa e Ade servizi.
Parma Infrastrutture
I vertici di Parma Infrastrutture hanno illustrato l'importante crescita dei progetti e interventi portati avanti, anche alla luce dei cantieri finanziati dal Pnrr. «I cantieri ultimati quest'anno - ha spiegato Pagliari - sono 32, per un ammontare di 24 milioni di euro. La progettazione in corso riguarda invece 34 interventi per un totale di 20 milioni di euro».
È stato spiegato che per tanti anni gli interventi si sono concentrati sulle scuole, ora invece al centro dell'attenzione c'è l'ambito del sociale, con cantieri di grande rilievo come quelli dell'ex residenza XXV Aprile,
Tep e Smtp
Il piano d'intervento di Smtp (società per la mobilità e il trasporto pubblico) prevede investimenti per 5 milioni di euro nei prossimi tre anni. Su Tep va avanti il progetto per l'affidamento in house e, come illustrato dal presidente Roberto Prada, l'azienda quest'anno chiuderà con un utile di oltre 400mila euro e superiore ai 500mila euro nel prossimo. Proseguono anche gli investimenti su nuovi mezzi che, d'ora in avanti saranno soltanto elettrici o di 18 metri.
Per aumentare la sicurezza del posto guida su 220 mezzi, è stato accantonato un fondo da un milione di euro. Quanto al problema sicurezza, «devo ammettere - ha dichiarato Prada - che è cambiato il sentimento con cui i nostri autisti montano in servizio, non tanto per rischi legati alla criminalità, ma per un incremento dell'inciviltà da parte delle persone».
Infomobility
Michele Ziveri, amministratore unico di Infomobility, ha annunciato che la nuova cicletteria della stazione «sarà ospitata nel fabbricato passeggeri, dove si trovavano alcuni bar, grazie all'interlocuzione con Rfi. Si tratta di uno spazio di 300 metri quadri in cui non potranno entrare gli scooter». Prosegue inoltre l'installazione di nuove telecamere ( a fine 2025 saranno in totale 86) in vista dell'attivazione della cosiddetta «area verde».
L'attività di Ates, Azienda territoriale energia e servizi, è stata illustrata dal presidente Andrea Trabucchi. «Ci occupiamo di sostenibilità ambientale e offriamo a Parma un importante supporto al raggiungimento della neutralità carbonica al 2030».
Asp
Stefano Andreoli, amministratore unico di Asp, illustrando i nuovi progetti portati avanti, ha spiegato che «in prospettiva l'obiettivo è quello di aumentare i posti Cra (casa residenza per anziani)». «Con la dismissione dei 18 posti della cra Romanini - ha precisato - e la realizzazione delle nuove Tamerici, che avrà 75 posti contro i 99 delle vecchie Tamerici, abbiamo deciso che fosse giusto aprire una riflessione per trovare una nuova struttura Cra e offrire più posti letti. Abbiamo ipotizzato che l'impatto di questo ulteriore servizio avverrà a partire dal 2027, perché bisognerà valutare se riconvertire una vecchia struttura e realizzarne una nuova, oltre ai tempi tecnici per avviare il servizio».