Lutto
Scurano piange «Walo»: «Un sorriso contagioso». Aveva solo 47 anni
Neviano Anche in quegli ultimi istanti le sue labbra hanno accennato ad un sorriso. Walo era così, aveva un sorriso per tutti. Indimenticabile per la famiglia, per i tanti che lo hanno conosciuto, per gli amici e le amiche con cui è cresciuto assieme. E tutta la comunità lo ha voluto accompagnare nell’ultimo saluto, tra ricordi e aneddoti di chi lo ha conosciuto e un abbraccio di sostegno ai familiari.
Si sono svolti sabato nella «sua» Scurano i funerali di Walid Kouké, per tutti era «Walo», 47enne scomparso il 26 dicembre.
Volto conosciutissimo in quella grande famiglia che è la comunità all’ombra del Fuso, ha lasciato in tutti in ricordo indelebile, fatto di disponibilità, partecipazione, sorrisi per tutti.
Nato e cresciuto a Scurano, Walo si è distinto per la voglia di mettersi a disposizione degli altri e per il suo impegno, non ultimo quello di donatore della sezione Avis locale.
Diplomato geometra, aveva svolto l’anno del servizio militare nei carabinieri, dove si era distinto per la sua diligenza e disponibilità. Negli anni ha svolto diverse attività, tra le quali quello di agente di pedana a Schia fino a due anni fa: il volto sorridente che aspettava le persone a monte della seggiovia. «Un ragazzo solare, di compagnia, molto gentile con i clienti – ricorda Mariangela Groppi di Montecaio Srl -. La notizia ha lasciato tutti sgomenti. Ci mancherà tantissimo».
Nonostante la malattia e il lungo calvario non si è mai abbattuto, continuando a collaborare fino all’ultimo con la società organizzatrice di eventi sportivi EvoData. Un mese fa era con loro a Torino, per l’organizzazione della maratona.
«Era sereno e buono con tutti, si è fatto voler bene – dice il padre M. Ali Kouké, ancora commosso dell’ondata di affetto vissuta -. C’era quasi tutta Scurano ai funerali, padre Roberto Ferrari, con cui era amico, lo ha ricordato raccontando tanti episodi. Prima del funerale, siamo passati anche a Langhirano per un saluto dall’associazione culturale Tadàmon di cui faccio parte e anche lì c’erano tantissime persone. Un segnale di affetto che è più di quello che merito».
Per ricordare Walo, amici ed amiche hanno voluto promuovere una «Donazione Memoria» a favore dell’Airc e finalizzata alla ricerca su nuovi trattamenti in ambito oncologico. «Un gesto di generosità e riconoscenza che ci ha commosso – conclude il padre -; cari amici di cui abbiamo apprezzato il senso di umanità e amore per chi soffre».
Per un’offerta: https://donazioneinmemoria.airc.it/eventi/in-memoria-del-walo-walid-kouke.