Paura
Via Pisacane, arrestato l'uomo che ha seminato il panico nel bar
È stato arrestato il trentenne nigeriano che, nel tardo pomeriggio di mercoledì, primo giorno dell'anno, ha seminato il panico al bar Farnese di via Pisacane, a due passi da via Cavour e dal teatro Regio, estraendo un coltello all'interno del locale. Le accuse di cui l'uomo, che non ha alcun precedente ed è anche regolare sul territorio nazionale, dovrà rispondere sono di tentata rapina e di porto di oggetti atti a offendere.
Sono stati momenti drammatici, e anche caotici, quelli che hanno portato all'intervento delle forze dell'ordine che hanno poi accompagnato in questura lo straniero, al termine di una vicenda che, il giorno dopo il fatto, si arricchisce di qualche particolare in più.
L'arrestato è apparso a chi era all'interno del locale (in primis una delle titolari), in evidente stato di alterazione psichica.
L'uomo, infatti, dopo essere entrato nel locale, estraendo addirittura un coltello, avrebbe in un primo momento chiesto di consegnarli i soldi che c'erano in cassa. Successivamente avrebbe cambiato richieste e avrebbe domandato a gran voce di chiamare la polizia e di essere arrestato. Nel mentre, avrebbe buttato all'aria tutto quello che gli capitava sotto mano. E, sempre brandendo l'arma, avrebbe anche intimato a una dipendente che, al pari di alcuni clienti, si trovava nel bar, di chiudersi in bagno. Momenti che sono davvero sembrati un'eternità, fino al rapido arrivo di una pattuglia dell'Esercito che si trovava nelle vicinanze intenta nei controlli delle strade del centro seguita a ruota dalla polizia locale. Poi, in via Pisacane è arrivata anche una Volante della polizia di Stato che ha accompagnato l'uomo in questura.
Al termine degli approfondimenti negli uffici di borgo della Posta, il nigeriano è stato arrestato.
Il giorno dopo, infine, nel locale in cui è stato seminato il panico, tanti sono stati i clienti e gli amici che hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza alla titolare, ieri mattina, già dietro il bancone. Al lavoro. Come sempre.