In tilt il software che li gestisce
I cimiteri chiusi? Colpa dei cancelli automatizzati
I cimiteri chiusi? Colpa - spiegano dal Comune - del software che gestisce le aperture automatizzate dei cancelli e che proprio l'ultimo giorno dell'anno ha fatto le bizze.
Dopo le proteste di alcuni cittadini che hanno trovato chiuso la mattina del 31 dicembre il cancello del cimitero di Vigatto (protesta che la Gazzetta ha riportato nei giorni scorsi) e dopo la nota con la quale Priamo Bocchi, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia, ha stigmatizzato il disservizio del 31 dicembre e del primo gennaio, ieri sono intervenuti Civiltà Parmigiana e l'assessora Caterina Bonetti, con delega ai servizi cimiteriali.
Civiltà Parmigiana - echeggiando le critiche di Bocchi - scrive che «mentre la giunta si dichiara impegnata a garantire stabilità economico-finanziaria alla partecipata Ade Servizi Cimiteriali affidandole ulteriori incarichi, come la gestione del canile municipale, la stessa partecipata trascura le sue funzioni e missioni primarie: la cura e la gestione dei cimiteri».
Civiltà Parmigiana scrive anche che il primo gennaio, a dispetto degli orari affissi, «il cimitero di Corcagnano è rimasto chiuso. Altri cimiteri cittadini hanno registrato chiusure o orari di accessibilità ridotti negli ultimi giorni del 2024, privando i cittadini della possibilità di rendere omaggio ai propri defunti».
Definendo questa gestione «intollerabile, superficiale e inadeguata», Civiltà Parmigiana aggiunge: «Invece di concentrarsi sulle esigenze reali e quotidiane della città, l’amministrazione perde tempo a proporre soluzioni future che non solo tardano a concretizzarsi, ma risultano del tutto scollegate dai bisogni attuali dei cittadini».
Con una nota ieri l'assessora Bonetti, ha spiegato che «il disservizio delle aperture dei cimiteri il 31 dicembre si può può serenamente spiegare: si è trattato di un guasto nel sistema di aperture automatizzato, gestito con un software che non ha dato in 15 anni, fino a quel giorno, problemi e che, come può accadere per qualsiasi mezzo materiale, ha accusato un problema risolto in mattinata con i tempi tecnici dovuti a qualsiasi intervento di questo tipo».
Bonetti prosegue con una dettagliata cronaca: alle 9,15 del 31 dicembre viene comunicato al Comune che il cancello del cimitero di Baganzola è bloccato. Ade quindi «invia immediatamente sul posto una squadra di manutentori per effettuare l’apertura manuale del cancello, nonché per verificare l’origine dell’accaduto», scrive l'assessora.
«Circa 30 minuti dopo, ci viene comunicato anche il blocco dei cancelli di Vigatto, Ugozzolo e San Pancrazio. Analogamente a quanto fatto in precedenza per Baganzola, Ade ha inviato un’altra squadra di manutentori per l’apertura manuale dei cancelli. Stante la diversa dislocazione dei cimiteri, e nell’impossibilità di un’apertura manuale simultanea di tutti i cancelli bloccati, volta per volta sono state sbloccate tutte le aperture».
Le operazioni di apertura dei cancelli bloccati sono terminate, aggiunge Bonetti, alle 11 circa «con l’apertura manuale del cancello di accesso al cimitero di Vigatto: erano in attesa all’entrata del camposanto sei persone a cui ovviamente vanno le scuse per il disservizio, assolutamente non prevedibile» dice Bonetti. Il lettore ci aveva segnalato che le persone in attesa erano una trentina, e molte di loro, anziane, se ne erano andate alla spicciolata per il freddo, dopo che Ade era stata chiamata per due volte.
Diverso il caso della chiusura del primo gennaio, che è stata una scelta del Comune, «così come avviene in altre realtà del territorio regionale - chiarisce Bonetti - È la sola chiusura per un'intera giornata dei nostri servizi, aperti anche per le altre festività, pur con orario ridotto, e per questo servizio è doveroso un ringraziamento al personale da parte dell'ente, perché consente ogni anno, lavorando in giornate come Natale o Pasqua, l'accesso ai cimiteri».
r.c.