Nuovo codice della strada

Boom di richieste per gli alcol test: introvabili

Monica Tiezzi

Spariti, introvabili, volatilizzati in pochi giorni. Sono gli alcol test, che quasi tutte le farmacie hanno esaurito nell'arco di pochi giorni dopo che, il 14 dicembre, è entrato in vigore il nuovo codice della strada.

«In 10 giorni abbiamo vuotato un espositore che ne conteneva 80. Li abbiamo riordinati, ma siamo in attesa della consegna», dicono alla farmacia Gibertini di via Repubblica. «La richiesta è aumentata da metà dicembre, ne avevo pochi e sono finiti in fretta. Solo una ditta di trasporti ne ha comprati una decina. Per ora nei magazzini non si trovano» aggiunge Alessandro Merli, presidente di Federfarma Parma - associazione che riunisce i titolari di farmacia di Parma e provincia - e titolare della farmacia di San Polo di Torrile.

Lo stesso ritornello in molte delle farmacie contattate. «Più facile trovare i test monouso, che costano pochi euro, arduo trovare quelli multiuso, che costano qualche decina di euro. Nella mia farmacia, non ne ho più, ne usa e getta nè multiuso: venduti tutto fra metà dicembre e fine anno» gli fa eco Fabrizio Piazza, presidente dell'Ordine dei farmacisti e titolare della farmacia di Felegara.

«A fine dicembre ci hanno consegnato 50 test monouso, l'ultimo l'abbiamo venduto stamani» dicono dalla farmacia Bixio. Stesso ritornello alla farmacia Sant'Ilario, in piazzale Lubiana: «Niente da fare, li abbiamo ordinati ma devono ancora arrivare», dice la titolare Savina Coghi.

Alla fine della ricerca, due le farmacie che hanno nei cassetti il «prezioso» dispositivo. «Io ne solo due monouso, il boom di richieste è stato a fine anno, in coincidenza con i cenoni» spiega Pietro Lusuardi, titolare della farmacia San Lazzaro, in via 24 Maggio. «Noi siamo riusciti a procurarcene qualcuno, ma di qui a sera sono quasi sicura che li venderemo», spiega Simona Bertocco, una delle titolari della farmacia Costa, in via Emilia Est.

I test (considerati parafarmaco e con un'Iva al 22%) sono disponibili anche su vari siti web con prezzi che vanno per gli usa e getta dai sei agli otto euro (pesano le spese di spedizione), e per i multiuso da pochi euro fino a 150. E se la penuria dovesse continuare, c'è da aspettarsi un ritocco dei prezzi.

Il problema è che in questo momento sono «a secco» anche i grandi distributori che riforniscono le farmacie. «Non eravamo preparati a questo boom di richieste, un po' come successo nella pandemia per mascherine e test Covid. In più ci sono state di mezzo le feste, che hanno ritardato gli ordinativi e le consegne» dice Mauro Barbieri, presidente di Cdf, il Centro distribuzione del farmaco che ha sede in via Sartori e rifornisce quasi tutte le farmacie di Parma e provincia.

Anche i distributori quindi si stanno dando da fare per far fronte a quella che Barbieri definisce «una richiesta spropositata: abbiamo venduto 800 pezzi in pochi giorni a fine dicembre».

«In Italia non ci risultano produttori di questo articolo, esistono invece in Francia e nell'Est Europa, oltre che in Cina - spiega Barbieri - Abbiamo fatto un ordinativo da mille pezzi nell'Europa dell'Est e contiamo di riceverlo la prossima settimana».

Monica Tiezzi