Salsomaggiore

L'ex hotel Primarosa è diventato rifugio per i disperati

Si allarga in città il problema relativo all’occupazione abusiva di edifici abbandonati, in particolare degli alberghi attualmente chiusi della Salso che fu.

Ad aggiungersi alla lista è stato in queste ultime settimane l’hotel Primarosa, all’incrocio tra le vie Pascoli e Valentini e viale Porro: chiuso da alcuni mesi, recentemente molti residenti della zona hanno notato uno strano via vai di persone che, evidentemente, utilizzano la struttura come riparo.

«Da quando ci sono queste presenze abbiamo paura in particolare alla sera visto che viene buio presto, l’illuminazione insufficiente e la strada poco frequentata nonostante siamo in centro – riferiscono alcuni residenti e commercianti della zona – Abbiamo fatto presente alla polizia locale ed alle forze dell’ordine degli strani via vai, vengono a controllare ma la situazione di fatto non è cambiata».

A detta dei commercianti sarebbe stata avvisata anche la proprietà. Il Primarosa non è la prima struttura alberghiera ad essere interessata dal fenomeno: da tempo osservato speciale è l’istituto termale Baistrocchi in viale Matteotti, chiuso da quasi tre anni, dove si registrano intrusioni, probabilmente di persone senza fissa dimora, dal lato di via Bissolati che preoccupano anche in questo caso i residenti delle abitazioni sopra i portici di viale Matteotti e delle zone limitrofe come già riportato dalla Gazzetta. E anche in questo caso, le forze dell’ordine e gli agenti di polizia locale hanno già effettuato più di un sopralluogo, insieme al curatore della procedura, riscontrando segni del passaggio di persone ma senza effettivamente riscontrarne la presenza. L’area è molto grande e comprensiva di un grande parco situato dietro alla struttura pertanto anche il controllo delle forze dell’ordine diventa difficile. Tra l’altro, per il Baistrocchi, per il quale sarebbe giunta un’offerta irrevocabile di acquisto, si svolgerà l’ennesima asta il prossimo 17 gennaio con il prezzo sceso a 1 milione e 300mila euro. Altre strutture interessate da questo fenomeno sono gli alberghi Porro e Valentini a Salsomaggiore, il Pineta e il Villa del Rio, oltre al Grand Hotel Astro, a Tabiano.

r.c.