FIDENZA
Malvisi: «Sicurezza? No alle polemiche, sì alla collaborazione di tutti»
Dopo l'episodio accaduto domenica in via Berenini, con un uomo ferito, soccorso dal 118 - e che inizialmente si era pensato potesse essere stato vittima di un aggressione mentre poi è stato accertato che si era procurato da solo le ferite - e dopo le polemiche promosse dall'opposizione, soprattutto via social, sul tema della sicurezza in città, interviene oggi il sindaco di Fidenza Davide Malvisi.
«Quest'episodio racconta perfettamente il clima che si cerca di creare, in modo irresponsabile, a Fidenza», afferma Malvisi. «Un clima nel quale ogni questione diventa un pretesto fatto e finito per aggredire sui social con messaggi che oggettivamente creano allarme nella comunità senza che servano a proteggere la cittadinanza o ad aiutare in qualche modo le forze dell'ordine. E di chi è la colpa di tutto questo? Ma dell'amministrazione ovviamente, alla quale si chiede, con un mantra infinito, di parlare di sicurezza. Non un numero, non una cifra, non una segnalazione circostanziata, tutto è buono per fare polemica a patto che sia sufficientemente generico e privo di riferimenti certi.»
«Non ci giro intorno: non è così che si fa sicurezza, non è così che si parla di sicurezza - aggiunge -Di fronte a fatti di cronaca accertati – e sottolineo accertati – la prima domanda che dovremmo porci è: il sistema ha funzionato o no? Perché una cosa deve essere molto chiara, fare sicurezza non significa impedire che avvengano le cose, ma essere strutturati in modo efficiente per reagire efficacemente e in tempi brevi. Prendiamo ad esempio il caso di domenica. Una persona diretta in Germania, di cui non sappiamo nulla, scende alla stazione di Fidenza e raggiunta via Berenini dà di matto. Solo il consigliere Aiello, con i poteri speciali conferitigli dalla sua onniscenza, può pensare di prevenire quello che è accaduto. Ciò di cui dovremmo parlare in questo come in tantissimi casi di cronaca è della reazione all'evento: quanto tempo è passato prima che una segnalazione arrivasse alle forze dell'ordine? Quanto tempo è stato impiegato per intervenire? La vicenda si è risolta senza ulteriori incidenti? Se si ragionasse in questi termini noteremmo che a Fidenza la sicurezza si fa e si fa bene! I margini per migliorare ci sono sempre, ma le forze presenti sul territorio collaborano e intervengono in modo celere dandosi reciprocamente supporto. I problemi esistono e sono l'ultimo a volerli nascondere sotto il tappeto, ma vengono affrontati quotidianamente anche facendo prevenzione, altra parola chiave del discorso, che però non significa avere un agente di polizia o una telecamera per ogni metro quadrato della città. Prevenire significa lavorare sul territorio, conoscere le persone e le situazioni, presidiare in modo intelligente, contemperando l'esigenza di contrastare i fenomeni criminali con quella di non vivere in uno “stato di polizia”. Tutte problematiche che avrebbero bisogno di riflessioni, di soppesare le sfumature e non certo della gara a chi la spara più grossa a cui regolarmente assisto quando leggo i commenti sui social», prosegue Malvisi.
«Ai due, tre consiglieri di minoranza che credono di aver trovato il filone d'oro per mettere sotto scacco l'amministrazione - conclude - dico serenamente di stare tranquilli: la città non vi segue su questa strada e non vi seguirà mai. I fidentini amano Fidenza, sanno che ci sono problemi da risolvere, vogliono collaborare nel trovare le soluzioni, ma di certo non hanno voglia di denigrare tutto e tutti solo per poter dire “è colpa dell'amministrazione”!».
r.c.