Sport in lutto

Sergio Pollari, il basket di Parma perde un maestro

Luca Bertozzi

Era nato calciatore, ma il mondo del basket glielo aveva perdonato subito. Sarà molto più dura per tutti stare senza di lui. Sergio Pollari era per il basket di Parma e non solo, la persona da chiamare per ogni necessità e lui sempre con prontezza, riusciva a trovare una soluzione. Questo e non solo.

Segretario della Federazione Italiana Pallacanestro, comitato di Parma, se ne è andato un vero e proprio pezzo di storia della Parma del basket, che fino all’ultimo ha aiutato dietro alla sua scrivania, tra pile di fogli e lo schermo del computer sempre acceso.

«Si era avvicinato alla pallacanestro, lui giocatore di calcio, anche nelle giovanili del Parma, quando Roberto Lisi ed io lo chiamammo per darci una mano in federazione. Era un grande lavoratore, sapevamo che su di lui potevamo contare. Non ci sbagliavamo». Lo ricorda cosi Massimo Guarenghi, presidente provinciale della Fip di Parma, che con lui ha passato una vita di passione per il basket insieme, dagli anni novanta ad oggi.

«Era un nostro amico comune, mio e di Roberto Lisi, e Sergio alla nostra chiamata rispose subito - racconta - e da quel momento, tra ufficio gare e federazione, è sempre stato un pilastro della nostra sede. Ad ogni manifestazione era presente, si faceva in quattro pur di far si che le cose funzionassero bene. Negli anni fu anche insignito della stella di bronzo al merito sportivo del Coni, ne era orgoglioso. L’ultima volta che ci siamo visti credo sia stato quindici giorni fa, proprio in federazione. Ora non riesco a immaginare come sarà senza di lui».

Cuori come il suo, pochi al mondo. E lo si capisce anche dalle parole di Paolo Gandolfi, che con lui ha condiviso un pezzo di strada fatta di basket, e Oltretorrente. Il suo quartiere. «Eravamo molto simili - spiega - perché oltre alla passione per il basket, ci accomunava l’amore per il nostro quartiere, l’Oltretorrente. Spesso nelle nostre chiacchiere insieme si parlava di tutto, non solo di basket. E poi ci piaceva muoverci in bicicletta. Anche quando la federazione fu trasferita a Moletolo, lo vedevi arrivare con la sua bici. La sua gentilezza era rara. Di una bontà d’animo unica».

«Ci mancheranno le sue battute in dialetto - racconta Simone Marafetti, responsabile minibasket Fip Parma - Sergio per tanti anni è stata la presenza costante del comitato di Parma. Quello che ti accoglieva in ufficio. Sempre una parola buona, sempre un sorriso. Ed un passione infinita per lo sport. In questi tre anni da responsabile minibasket è stato il prezioso custode dei referti e delle classifiche. Ci mancherà infinitamente».

Nel comitato di Parma era davvero l’uomo in più, quello a cui poter chiedere qualsiasi cosa e lui in qualche modo trovava la soluzione «di persone come lui ce ne sono poche - commenta Valeria Giovati, responsabile Comitato Nazionale Allenatori di Parma - sappiamo bene quanto negli anni sia stato fondamentale il suo contributo. Tutti i corsisti di Parma, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai corsi allenatori, hanno apprezzato la sua precisione. Una persona esemplare, di quelle da cui imparare ogni giorno. Anche il suo esempio mancherà tanto a tutti, a noi che lo abbiamo conosciuto. Ma anche ai tanti giovani che purtroppo non avranno il privilegio di imparare attraverso il suo esempio».

In lutto anche il comitato regionale della Fip. «Il presidente Antonio Galli, il consiglio regionale e tutti i collaboratori del comitato - si legge in una nota - sono vicini alla famiglia Pollari per la scomparsa di Sergio, storico segretario del Comitato Provinciale di Parma e successivamente collaboratore della delegazione ducale. Sempre a disposizione di società, tecnici ed atleti».

L'ultimo saluto a Sergio Pollari, con il grande abbraccio affettuoso di tutto il mondo del basket alla moglie Gabriella, si terrà oggi, martedì 28 gennaio, con partenza alle ore 11,15 dalla camera mortuaria dell'Ospedale Maggiore per la Chiesa di Ognissanti, in via Bixio.

Luca Bertozzi