VIABILITA'

Friggeri: «Dalla Provincia quasi 20 milioni per le strade»

Quasi 20 milioni di euro, investiti dalla Provincia di Parma nel 2024, per la manutenzione ordinaria delle strade del parmense - tra pavimentazioni, barriere e guardrail, segnaletica - e per somme urgenze, cioè interventi di ripristino in seguito a dissesti, alluvioni, frane e smottamenti. Ma anche decespugliazione, sgombro neve e spargimento sali. È quanto emerge dal bilancio dell’anno da poco concluso, che ha visto la Provincia di Parma impegnata su diversi fronti, per interventi che hanno riguardato trasversalmente tutto il territorio parmense, con una particolare attenzione alla montagna.

«Quando parliamo di manutenzione delle strade del parmense dobbiamo ragionare in termini di territori e di assi, di collegamenti – spiega Daniele Friggeri, vicepresidente della Provincia con delega alla Viabilità -. La divisione tra Comuni è una questione legata più alla rendicontazione che ai progetti e l’importante è mantenere l’equilibrio tra i territori. Dei quasi 20milioni investiti dalla Provincia nel 2024, circa 14 sono stati destinati alla montagna: questo perché si tratta di un territorio per sua natura particolarmente fragile, più soggetto a dissesto ma anche più bisognoso di rimanere collegato con il resto della provincia».

In generale, tra pavimentazioni, interventi in somma urgenza, barriere e segnaletica, alla Montagna Est sono stati destinati 7.290.838 euro; circa altrettanti, ovvero 7.289.882 euro, sono stati destinati ai Comuni della Montagna Ovest, mentre per gli interventi in pianura sono stati spesi 4.063.795 euro.

«La pianificazione del 2024 ci ha permesso di programmare e mettere in opera nel corso dell’anno diversi interventi – continua – a cui si sono aggiunti quelli in somma urgenza. Le alluvioni autunnali, ad esempio, hanno causato cedimenti spondali e piccole frane, su cui siamo intervenuti immediatamente per ripristinare la viabilità. Ad essere maggiormente interessate da questi sono stati ad esempio i Comuni della Montagna, soprattutto la Val Baganza e la Val Parma, tra Calestano, Berceto, Corniglio e Neviano degli Arduini. «Le pavimentazioni sono tra gli investimenti più evidenti, anche dal punto di vista economico – aggiunge Friggeri -: nel 2024 hanno interessato praticamente quasi tutti i Comuni del Parmense. La priorità viene data alle strade che subiscono gli effetti di un maggiore traffico e usura ma sono interventi programmati a rotazione su tutte le arterie della viabilità provinciale».

Tra le opere più importanti realizzate nell’ultimo anno, si segnalano anche la realizzazione delle barriere sulla SP 28 di Varsi, che collega Ramiola a Bardi, sulla SP 15 di Calestano, che collega Stradella di Collecchio a Berceto, e sulla SP 359 che collega Salsomaggiore a Bedonia.

«La manutenzione delle strade, dagli asfalti alla realizzazione di barriere e segnaletica, è strategica. È una questione di sicurezza, prima di tutto, ma anche di tutela degli insediamenti del nostro Appennino. A chi sceglie di vivere e lavorare in montagna servono collegamenti efficienti e sicuri, strade sgombre e percorribili, anche perché spesso non ci sono alternative alle principali arterie della viabilità provinciale. Se vogliamo mantenere vive le nostre comunità, dobbiamo poter garantire alle persone gli spostamenti, da e per la montagna».

«La Provincia di Parma – conclude Friggeri - sta dimostrando grande attenzione da questo punto di vista. Certo, è una goccia nel mare e tanto c’è e ci sarà ancora da fare. Passo dopo passo, cercheremo di intervenire in modo capillare, gestendo con equilibrio le risorse che abbiamo a disposizione».

r.c.