football americano
Sovvertito ogni pronostico: i Philadelphia Eagles vincono il Super Bowl. Dominati e schiantati i favoriti Kansas City di Mahomes 40-22
I Philadelphia Eagles vincono il Superbowl numero 59. Sette anni dopo un'altra impresa da underdogs, da sfavoriti. Vittoria bellissima, o forse noiosa visto che è stata vittoria senza storia. Dominata dal kick-off al Gatorade (giallo-verde per chi ha scommesso pure su questo) rovesciato su Sirianni. Sovvertito ogni pronostico, i Chiefs sembravano imbattibili, ma stasera in campo ha giocato solo una squadra. 40-22 (bugiardo, visto il finale di partita piuttosto generoso da parte Eagles) il risultato per Philadelphia. Partita neanche tanto strana, pur se sorprendente, gli Eagles, la difesa degli Eagles ha vinto e dominato la partita, fermando, travolgendo e saccando più di 6 volte la fonte del gioco dei Chiefs, Mahomes. Lui, king Patrick. Strapotere fisico in primis. L'attacco "verde" ha fatto il suo con regolarità, senza la minima sbavatura. Presente per la prima volta ad un Super Bowl un presidente degli Stati Uniti: Trump era al Caesar Dome di New Orleans. Incredibile primo tempo, al di fuori di ogni pronostico. Chiudono gli Eagles avanti 24-0, con Mahomes pietrificato: gli uomini che lo proteggono, la tasca, devastati dalla forza d’urto della difesa di Philadelphia. Un dato che fa capire la mezz’ora da incubo dei Chiefs sono le 23 yards guadagnate e i 10 minuti totali in campo per l’attacco (il dato più basso nelle 133 partite di Mahomes da starter). Primo td di Hurts in tush push (tutti dietro a spingere in stile rugby l'uomo con l'ovale). Hurts poi viene intercettato da Bryan Cooks a ridosso della sideline, ma è una posizione difficile da cui ripartire, le prime difficoltà di serata per Mahomes emergono proprio qui, non chiudono il down. Un calcio porta gli Eagles 10-0. Cooper Dejan (rookie in td nel giorno del suo compleanno) intercetta sua maestà Mahomes e chiude l’azione in touchdown. Siamo 17-0. Mahomes prende botte, saccato più volte non trova ritmo. Mancano due minuti e in questo sport mai dire mai. Ancora un intercetto di Zack Baun sulle 18 yards su lancio sporcato di Mahomes (riceve una botta nel momento in cui lancia). Hurts lancia dalle 20 per Brown che porta i suoi sul 24-0. Se i Chiefs provano a mettere il naso oltre le difficoltà, tre falli “sanguinosi” della difesa di Kansas City portano l’attacco delle Aquile in acque più tranquille e in grado di chiudere tre down decisivi: un fallo inutile di KC su un terzo e venti, ad esempio, trasforma un drive impossibile da chiudere in un 1 e 10, facilmente poi chiuso da Hurts. Halftime show, lo spettacolo nello spettacolo con il rapper Kendrick Lamar e le incursioni di Samuel L. Jackson. Secondo tempo con lo stesso copione: Mahomes in difficoltà. La tasca non lo protegge. Partita utile ma nell'ombra per uno dei più attesi, Barkley: il rb inizia a macinare yards dopo essere partito in sordina. Dall'altra sponda Kelce e Hopkins mancano due ricezioni importanti. Hurts corre e lancia, tutto gli viene facile. Nel terzo quarto Sirianni e lo staff fanno correre il cronometro. In un batter d'occhio corre il tempo e si arriva a 6 minuti dalla fine del quarto. Si infortuna Chris Jones dei Chiefs, pedina importante della difesa. Calcio per gli Eagles, ripetuto per un fallo: palla tra i pali per Elliott, 27-0. incredibile, lancio da 60 yards millimetrico di Hurts per Smith che vale, dopo trasformazione, il 34-0. Una valanga verde si abbatte sui ragazzi di Reid. Mahomes, primo segnale di vita con un lancio per Worthy da 50 yards. Si sveglia anche Kelce e chiude un down quasi decisivo con un gioco di prestigio del qb dei Chiefs. Ma Mahomes per un attimo torna Mahomes e con un altro lancio da 30 yards per Worthy fa mettere punti sul tabellone ai Kansas Chiefs: 34-6. Barkley macina yards, tre alla volta, quanto basta per far correre il cronometro. La strategia di Sirianni è scontata ma è quella sicuramente più efficace. Hurts corre e lancia, l'inizio del quarto quarto è uno stillicidio per i Chiefs. La differenza di forma tra le due squadre emerge. Calcio per Philadelphia ok: 37 a 6. E le aquile vedono il Vince Lombardi. Altro sack per il 15 giallorosso. Nel frattempo altro calcio per gli Eagles: 40-6. Show dell'italiano Sirianni, head coach Eagles, sulla sideline. Kansas City nel finale fa delle yards, ma il cronometro corre e a dire il vero i verdi glielo concedono. Touchdown di Hopkins, con trasformazione da due, 40-14. Worthy fa un altro td solo per i numeri (lancio di 50 yards) che con la trasformazione da due va per i 40-22. Decisamente concesso. E Taylor Swift, sempre per gli scommettitori, è stata inquadrata solo una volta. L'ipotetica richiesta di matrimonio di Kelce in caso di vittoria dei Chiefs è saltata. Arriverà, se vera, nei prossimi mesi. Mvp, quasi scontato, a Hurts.