MUSICA
Baglioni, grande successo al Regio
«E lascio il meglio all’ultimo, in questo ballo favoloso che è lungo mezzo secolo o un attimo. Ma è stato un brivido grandioso».
Così canta Claudio Baglioni nella canzone «Uomo di Varia Età» con cui apre il primo dei tre concerti (stasera e domani si replica) al Teatro Regio. Dice il vero, sotto tanti punti di vista. Innanzitutto nell’esibizione di ieri, perché proprio alla fine il cantautore romano regala alcune delle gemme più splendenti della sua carriera. «Mille giorni di te e di me», «Avrai», «E tu», «Questo piccolo grande amore».
E ancora, allargando la visione, nella sua vita artistica, perché «Piano di Volo – Solo Tris» (questo il titolo dato al tour) è l’ultimo atto di una trilogia di concerti che ha abbracciato anche il 2023 e il 2024, chiudendo come meglio non poteva un lungo tragitto in giro per i teatri di tutta Italia.
È un viaggio nel tempo, quello che offre Claudio Baglioni: le composizioni più preziose del suo repertorio e le vicende della sua vita artistica e personale sono trasportate su un palco, mettendo quasi a nudo il cantante che si dona al suo pubblico.
E il pubblico di Parma risponde. Eccome se risponde. Risponde con amore. Quell’amore che si percepisce in maniera chiara all’inizio di tante canzoni, con urla di compiacimento, e alla fine, con applausi convinti. Durante, invece, parole. Parole in musica.
Un accompagnamento costante ai testi proposti da Baglioni arriva dal loggione come dalla platea: c’è chi appena sussurra e chi invece, quasi impudicamente, tenta di sovrapporsi alla sua inconfondibile voce. Ma non ci riesce perché lui domina un Teatro Regio tutto esaurito.
Al pianoforte o alla tastiera, con la chitarra o semplicemente con il microfono ad archetto: Baglioni sorprende continuamente il pubblico spostandosi da uno strumento all’altro, prima con un dress code più composto, poi togliendosi la giacca e rimanendo con la camicia. Ma sempre con lo stesso fascino e ironia.
Un bel viaggio, quello durante il quale accompagna i parmigiani che hanno deciso di trasformare il loro mercoledì in un album di ricordi. Proprio così perché lasciarsi coinvolgere dalle melodie della serata è fin troppo facile, con una serie di emozioni che sgorgano spontanee, accompagnate dai ricordi di una vita. +«Strada facendo vedrai che non sei più da solo… e sentirai la strada far battere il tuo cuore…».
Cantata così, con la chitarra in mano. Ricorda, a chi ha avuto modo di viverli in prima persona, quei falò sulla spiaggia, nelle notti d’estate, quando tutto scorreva in maniera semplice e ci si sentiva invincibili. Ma dopo tre ore di spettacolo, il comandante Claudio Baglioni informa il pubblico che il volo della serata è in fase di atterraggio: tuttavia c’è ancora tempo per le ultime canzoni, gli ultimi battiti di mani… e di cuore.
«Avrai» e «Mille giorni di te e di me» chiudono un tragitto pieno di vibrazioni positive che si ripeterà nella nostra città anche domani e venerdì. Ovviamente lasciando il meglio all’ultimo nel suo «Piano di volo – Solo Tris».
Pietro Razzini