Commissione sicurezza

Arrivano nuove videocamere nelle zone ancora "invisibili" del parco Ducale

Fibra ottica permettendo, le telecamere Ocr per la lettura delle targhe puntano a arrivare anche nelle frazioni. Ancor prima, ci saranno nuovi occhi a vigilare i punti ancora «invisibili» del Parco Ducale e la Centrale Operativa della Polizia locale sarà sempre più tecnologica nel segno della tempestività d'intervento. È questa la parte di futuro prossimo del sistema di videosorveglianza pubblica, annunciata durante l’ultima seduta della Commissione Politiche Educative, Giovanili, Sicurezza e Legalità.

Il punto di partenza è stata la mozione sulla videosorveglianza e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in tale ambito presentata dai consiglieri di minoranza Priamo Bocchi e Giuseppe Tramuta, che chiedevano l’impegno a predisporre un piano strategico per l'implementazione dei sistemi dotati di lA e dispositivi Ocr e a esplorare opportunità di finanziamento per i progetti di videosorveglianza innovativa in città.

Attualmente le telecamere a presidio del territorio e dei luoghi pubblici sono 500, a livelli differenziati di «modernità»: ci sono quelle che scontano i vent’anni di età e le ultime – quelle attorno al Tardini e in viale Mariotti - che permettono di avere una panoramica a 360°. «Sono le più potenti, suscettibili di applicazione di intelligenza artificiale, con la possibilità di verificare dai fotogrammi dati molto precisi, dimezzando i tempi», ha spiegato l’assessore alla Sicurezza e alla Legalità Francesco De Vanna. Sugli impianti che permettono il riconoscimento facciale è intervenuto il delegato alla Sicurezza Daniele Stefanì: «Prima di pensare a un investimento così rilevante, aspettiamo di capire come si consolida la giurisprudenza: a Trento il Garante della Privacy ha previsto la rimozione e ha multato il Comune, Torino è in attesa di un pronunciamento. La questione dei dati personali è molto stringente». Nel frattempo, per gli ultimi due anni i numeri forniti parlano di oltre 40 nuove telecamere e 17 impianti Ocr, quelli che leggono le targhe e rientrano in un circuito quasi nazionale di sicurezza. E coi numeri arriva anche la risposta sui fondi: «Al Parco Ducale stiamo individuando con i carabinieri i punti che restano ancora scoperti e grazie a un finanziamento regionale - ha sottolineato De Vanna - attiveremo nuovi impianti. Sempre dalla Regione sono arrivati i contributi per le più recenti installazioni, da via Verdi a via Trento. Con le telecamere Ocr di lettura delle targhe vorremmo raggiungere le frazioni ma non sempre c’è la fibra disposizione e gli interventi sono più complicati». Dal Ministero dell'Interno, invece, i soldi che andranno a aumentare la tecnologia della centrale operativa della Polizia locale, con un ledwall capace di dire quali impianti hanno bisogno di manutenzione e app che consentiranno agli agenti di avere a disposizione su iPad diversi dati, anche amministrativi. Questo con la collaborazione degli uffici comunali che si occupano di transizione digitale, (l'assessora Caterina Bonetti presente in commissione).

«La mozione ha permesso di far luce su questi dati e sul lavoro in corso per mettere insieme i tanti tasselli necessari a affrontare un problema complessissimo e che non riguarda solo Parma - ha commentato la presidente della Commissione, Saba Giovannacci - Per questo bisognerebbe avere attenzione a non puntare il dito senza informazioni corrette, creando nei cittadini il dubbio che l'Amministrazione non si occupi di temi importanti».

C.C.