COMUNE
Nuova piscina di via Zarotto, due anni di lavori. «Pronta nel 2027»
L'attesa, per chi non vede l'ora di tornare a farsi quattro bracciate, è ancora molto lunga. Però l'iter per arrivare alla realizzazione della nuova piscina di via Zarotto (in sostituzione di quella esistente, ormai chiusa da anni) sta procedendo senza intoppi.
La storica vasca realizzata circa mezzo secolo fa nell'area degli ex «capannoni» del Castelletto, come dichiarato in più occasioni, non è recuperabile. Da qui la scelta della giunta di procedere alla demolizione e ricostruzione dell'impianto.
La raccolta delle manifestazioni di interesse si è chiusa a metà mese e sono arrivate al Comune due proposte. Ora la «palla» passa alla commissione valutatrice che stilerà la proposta migliore. Una volta individuata, si andrà a gara (presumibilmente in estate). In autunno si saprà il soggetto che si è aggiudicato l'intervento e, forse già prima dell'inverno, potrebbero partire i lavori. Secondo una prima stima, il cantiere dovrebbe durare al massimo un paio di anni, e concludersi quindi nel 2027, come confermato dagli amministratori.
L'intervento avrà un costo complessivo di 12 milioni di euro e trattandosi di un partenariato pubblico-privato, in particolare di una concessione di costruzione e gestione, prevede un contributo a carico del Comune di 4 milioni di euro e di circa 8 milioni per il proponente.
L'Amministrazione comunale ha avanzato una serie di precise richieste legate alla realizzazione del nuovo impianto natatorio. È prevista, tra l'altro, la realizzazione di tre vasche: una da 25 metri con minimo 8 corsie e una profondità di almeno 1,40 metri per renderla omologabile dal punto vista sportivo; una vasca media di almeno 16 metri per ospitare i classici corsi di acquaticità, ma anche anche altre discipline, tra cui l'avviamento alla canoa. Completerà la zona acqua una terza vasca più piccola.
Prevista inoltre la possibilità di realizzare una palestra e spazi polivalenti, pensati anche per consentire ai bambini che praticano sport di svolgere i compiti direttamente nell'impianto sportivo.
Francesco De Vanna, assessore ai Lavori Pubblici, è chiaro: «Questo intervento dimostra come il Comune stia lavorando con molto impegno attraverso i suoi uffici, che ringrazio, su opere e investimenti che l'Amministrazione ritiene strategici, anche al di fuori del Pnrr» . «Ai lavori Pnrr - prosegue De Vanna - se ne aggiungono altri con fonti di finanziamento diversificate, a testimonianza del fatto che il settore lavori pubblici, in questo caso assieme allo sport, è impegnato su molteplici versanti».
Nel caso della piscina di via Zarotto l'obiettivo è «offrire una struttura per la pratica sportiva, anche in ottica intergenerazionale in un quartiere in cui sono in dirittura di arrivo i lavori all'ex municipio di San Lazzaro ed è in corso l'investimento per realizzare la nuova scuola nel parco nell'area ex Castelletto».
Marco Bosi, assessore allo Sport, spiega che il percorso è stato condiviso con le società sportive. «Ci siamo avvalsi di un tecnico molto preparato - precisa - per dialogare con le società sportive e capire le loro esigenze, pur tenendo conto della sostenibilità economica. Il fatto di aver ricevuto due offerta dimostra la qualità del lavoro svolto. Sono soddisfatto perché la piscina di via Zarotto, anche a livello personale, rimane una ferita aperta perché in città rappresenta la piscina comunale per eccellenza e per il suo posizionamento strategico. Stiamo cercando di trasformare una ferita in un'opportunità, di realizzare uno spazio accessibile a tutti, un luogo di sport, benessere e inclusione».
Luca Molinari