Lutto
Giuseppe Cavalieri, addio all'imprenditore innamorato della vela
La sua grande passione si chiamava «Stella» ed era la barca a vela ormeggiata nel golfo di La Spezia, con cui ha sfidato le onde e ha vinto numerosi premi. Giuseppe Cavalieri era un imprenditore parmigiano che amava la libertà del mare. «Era un bravissimo velista. Non c'era modo di tirarlo giù dalla barca. Era solare, strappava l'amicizia a tutti», racconta Gianfilippo Traversa, fondatore e presidente per tre mandati dello Yacht Club Parma. «Ora che Beppe non c'è più va via anche la voglia di tornare a veleggiare», ammette, a poche ore dalla scomparsa dell'amico con cui ha vissuto tante regate. «Lui e Stefano Fava, l'altro socio armatore, con Stella hanno dato un forte impulso al club a livello agonistico. La loro è stata la nostra imbarcazione di punta. Sono stati dei precursori, poi seguiti da tanti altri parmigiani».
Solare, sportivo, infaticabile: Giuseppe Cavalieri era uno spirito libero che solo un male incurabile è riuscito a fermare a 57 anni. Dopo i primi dolori, che risalgono alla fine del 2024, Cavalieri si è spento sabato mattina alla Città di Parma, dopo un breve ricovero alla Madonnina, a Milano. Titolare dell'impresa di trasporti Speedy Service, nel 2023 aveva sposato la compagna, Ilaria, e aveva un figlio di 11 anni, Cristian.
Chi ha condiviso con lui gioie e fatiche in mare, lo descrive come un uomo pieno di energie. «Era entusiasta della vita. Sulla barca è sempre stato al timone, ma anche nella vita era uguale. Era un uomo che aveva sempre bisogno di stringere un volante in mano. Infatti, era un titolare che macinava più chilometri dei suoi dipendenti», racconta Stefano Fava, il socio armatore di «Stella», la barca a vela venduta l'anno scorso. «A Beppe era venuta voglia di provare la barca a motore».
Nel frattempo i due amici, insieme al loro equipaggio, si sono tolti parecchie soddisfazioni sfidando il vento e le onde. «Abbiamo raggiunto il quinto posto al campionato europeo di vela a Punta Ala, abbiamo partecipato a due campionati mondiali, uno ad Ancona e l'altro a Barcellona. Nel 2014 siamo stati vice campioni italiani. Lui ha anche vinto il titolo di campione italiano timoniere-armatore», precisa Fava. Nel 2011 i due armatori parmigiani avevano vinto anche il Trofeo Roberto Allodi, la regata organizzata dallo Yacht Club Parma nel golfo di La Spezia. «Non ho conosciuto una persona più sorridente e più ottimista di Beppe», aggiunge Fava, ricordando inoltre che i due arrivarono alla vela proprio su impulso di Cavalieri. «Lui faceva le immersioni e nel '97 mi convinse a prendere la patente nautica».
Dal timone al volante, ha partecipato anche ad alcune gare con auto d'epoca, mentre in gioventù era appassionato di motocross. Per la festa del patrono, Sant'Ilario, nonostante qualche acciacco, andò a sciare insieme al figlio. «Era una persona positiva, solare, generosa», aggiunge Marco Mercadanti, un suo amico di lunga data.
Dal lato professionale, Cavalieri lavorava spesso per la Barilla. «Garantiva un prezioso aiuto durante le fiere e gli eventi dal punto di vista della logistica e dell'allestimento degli stand - racconta Emanuela Mora, dipendente Barilla -. Era instancabile. Qualche settimana fa mi chiamò dall'ospedale per dirmi che quest'anno non avrebbe potuto aiutarmi nella preparazione di un grosso evento in Sardegna».
P.Dall.