Lutto

Fontevivo, addio a Franca Ferrari

 Fontevivo piange la scomparsa di Franca Ferrari, storica dipendente comunale. La sua morte, avvenuta a pochi giorni dal saluto di colleghi e amministratori per il raggiungimento della pensione, ha lasciato un vuoto profondo e il cordoglio di questi giorni è reso più pungente dal grande affetto che tutti avevano per lei, accresciuto dalla stima che aveva conquistato per la sua dedizione al lavoro e il suo spirito di servizio. Franca Ferrari aveva iniziato la sua carriera nel pubblico impiego intorno ai 40 anni, dopo essersi dedicata completamente al ruolo di madre. Nel 2003, superato il concorso, era entrata a far parte del settore servizi generali del Comune di Fontevivo. Lavorare in un ente di piccole dimensioni le ha così permesso di acquisire competenze in diversi ambiti, dall’anagrafe al servizio elettorale, dalla cultura fino ad approdare definitivamente nel settore servizi scolastici e alla persona. «Franca era una persona incredibile, sempre pronta ad aiutare gli altri con un sorriso: era il cuore pulsante dell’ufficio – ricordano i colleghi -. La sua umanità e la sua disponibilità erano un esempio per tutti noi». Poi la malattia l’ha costretta a lasciare il timone dell’ufficio, ma anche quando doveva assentarsi, la sua disponibilità verso i colleghi non mancava mai. «Anche nei momenti più difficili, quando la malattia l’aveva costretta a distaccarsi progressivamente dal suo ruolo, Franca non ha mai fatto mancare il suo impegno e la sua passione per il servizio pubblico - hanno ricordato il sindaco Enrica Cavazzini e l’ex sindaco Tommaso Fiazza -. Nonostante la sua salute l’abbia messa a dura prova, il suo spirito instancabile non è mai venuto meno». Franca ha svolto attività a contatto con il pubblico, diventando un punto di riferimento per i cittadini. «Con la sua gentilezza, era capace di risolvere ogni problema e di ascoltare ogni richiesta, facendo sentire ogni cittadino importante – sottolineano tutti -. Franca era la nostra guida. Perdiamo non solo una collega ma anche una grande amica. Di lei ci resta però l’eredità di professionalità e umanità che ci ha lasciato con il suo esempio».

Chiara De Carli