LUTTO

Addio a Graham Johnson, grande batterista inglese «trapiantato» a Salso

Una vita per la musica. Se n’ è andato a 78 anni, Graham Johnson, noto e valido batterista, che aveva fatto parte di band conosciute in vari Paesi.

Originario di Birminghan, in Inghilterra, da anni viveva a Salso, da sempre appassionato di musica, dai primi anni sessanta aveva fatto parte dei The Renegades, che all’inizio suonavano rock and roll e quindi rhythm and blues, spostando il suono verso atmosfere più dure.

Il quartetto, dopo aver partecipato a una compilation di complessi beat della città, nell’ottobre del 1964 si trasferì in Finlandia, dove funse da apripista per decine di formazioni beat locali e ottenne un successo pari a quello dei Beatles. Qui Graham, con la sua band, incise diversi 45 giri e quattro lp e allargò la popolarità in Svezia, Danimarca e Paesi Bassi. Nel 1966 il complesso si trasferì in Italia e a febbraio partecipò al Festival di Sanremo, in coppia con l’Equipe 84 col brano «Un giorno tu mi cercherai».

In Italia ottenne un notevole successo grazie a brani come Thirteen Women, cover di un classico di Bill Haley, e anche con Cadillac, cover di Brand New Cadillac. Tuttavia la band ebbe modo di mettere in mostra anche il suo lato più “progressivo” partecipando alla colonna sonora del film L’interrogatorio di Vittorio De Sisti, uscito nel 1970.

Graham Johnson, rimasto in Italia, oltre che un valido musicista, è stato anche uno stimato imprenditore, che ha lavorato nell’ambiente come produttore discografico. Viveva da anni nella città termale e ogni tanto si esibiva in serate. Ha lasciato la moglie, una figlia e un figlio.

Anche sui social Graham è stato salutato con commozione ed affetto.

Johnson, recentemente, aveva suonato anche con «Anto dj e i borghigiani» e altri gruppi fidentini.

L’ultimo saluto a Graham gli è stato tributato ieri alla Corte Tommasini con anche la presenza di personaggi dello spettacolo e del mondo discografico.

s.l.