PATTEGGIAMENTO

La chat erotica finisce con il ricatto: «Dammi i soldi, o dico tutto a tua moglie». E il pensionato sborsa 8.300 euro

Una bella ragazza che lo trovava pieno di fascino. E che già dopo pochi minuti aveva cominciato a inviargli foto ammiccanti, seducenti, fino ad esibirsi completamente nuda. Il nickname, poi, apriva ad orizzonti tutti da scoprire: Ducharme, si faceva chiamare. E, a 68 anni, puoi convincerti che non sia solo un'illusione, o hai bisogno di crederci. Mario (lo chiameremo così), pensionato, piemontese, si era lasciato attrarre dal gioco. Che però si è fatto subito molto pericoloso, perché, dopo essersi lasciato convincere a inviare anche lui alcune sue foto nudo, si era sentito dire: «Mandami subito dei soldi, altrimenti invio tutto quanto a tua moglie». Così, ogni remora era stata superata, e nel giro di una settimana aveva mandato 8.300 euro in totale . Il destinatario? Non la seducente Ducharme, ma un 48enne foggiano, residente a Parma, già avvezzo a ricatti di questo tipo e condannato in passato. Accusato di estorsione in concorso con ignoti, ieri ha patteggiato 2 anni e 2 mesi.

Era stata la misteriosa Ducharme, alla fine di luglio del 2023, a farsi avanti: aveva «catturato» Mario con un messaggio su Instagram in cui gli diceva chiaramente che era attratta da lui e avrebbe voluto conoscerlo meglio. Così, gli aveva proposto anche il social giusto e «protetto» per scambiarsi i messaggi: Telegram.

Aveva un piano Ducharme, o chi per lei. E aveva cominciato subito a gettare le prime esche. Parole suadenti, messaggi sempre meno velatamente a sfondo sessuale e poi la domanda: «E se ti mandassi mie foto e video nuda, ti piacerebbe?». Mario aveva accettato con entusiasmo. E aveva anche ricambiato con sue immagini completamente nudo, come lei gli aveva chiesto.

Uno «scambio alla pari», così aveva pensato. Ma appena terminata la chat, Ducharme aveva presentato il conto: nessun apprezzamento per quanto visto, ma il ricatto. Subito gli aveva fatto sapere che aveva salvato il video in cui lui era nudo e che lo avrebbe girato a tutti i contatti di Mario su Instagram e Facebook, oltre che pubblicarlo su Youtube, se lui non le avesse mandato dei soldi. Aveva provato a rispondere con determinazione, ma appena gli era stato paventato l'invio del video alla moglie, ogni resistenza si era dissolta.

Ducharme gli aveva dettato gli ordini per versare le somme, e Mario aveva eseguito: due ricariche, rispettivamente da 1.500 e 3.300 euro, su due carte Postepay intestate al 48enne foggiano, con cui lui non aveva mai parlato, e altri due bonifici, per un totale di 3.500 euro, su un conto corrente francese.

Due giorni dopo si era presentato dai carabinieri per fare denuncia. «Altre volte ho fatto chat erotiche con delle ragazze sconosciute, ma non mi era mai capitato di essere ricattato», aveva confessato Mario ai militari. Peccato, poi, che i soldi per la seducente Ducharme e amici venissero dal conto cointestato con la moglie.

Georgia Azzali