Criminalità
Raffica di furti in via Rubini: bottino da 15mila euro. La parrucchiera e l'estetista: «Più controlli nelle ore notturne»
«Vieni subito, ci sono i ladri in negozio». La voce di Maria Grazia trema, quando al telefono avverte la socia Ilaria che qualcuno ha devastato il loro salone da parrucchieri in via Rubini, nella zona di piazzale Santa Croce.
Sono le 8,40 e il negozio è sottosopra: «Sì, i ladri sono riusciti a entrare forzando la finestra sul retro - racconta Ilaria Felisi, che insieme a Maria Grazia Arbelti, gestiste «MedusaLab» -. Una volta all'interno, hanno rovesciato tutti i cassetti e persino il distributore dell'acqua. Ci hanno rubato tutto». Un furto da circa 5.000 euro, regolarmente denunciato ai carabinieri. «Probabilmente i ladri hanno fatto il colpo nella notte tra lunedì di Pasquetta e martedì - continua Ilaria -. Hanno rubato il raccogli capelli elettrico, i phon, gli arriccia capelli e le piastre, ma solo quelli di marca e i più costosi, tant'é che gli apparecchi più vecchi e brutti li hanno lasciati. Inoltre, hanno rubato tutti i prodotti da rivendita, le linee curative per capelli e le creme viso. I prodotti in vetrina invece li hanno lasciati, forse per paura di essere visti perché l'area è illuminata. Chiaramente hanno rotto tutto il mobile dove c'è il registratore di cassa, prese le monetine, mentre il computer e l'iPad li hanno lasciati, perché come dicono i carabinieri con quelli una volta accessi possono essere rintracciati. Dopodiché hanno rotto i tendoni che coprono una seconda porta e sono usciti».
Ma quello di «MedusaLab» non è l'unico colpo che è andato a segno nella notte tra lunedì e martedì in via Rubini. Un vero raid, perché anche nel negozio delle «Profumerie Chiastra», all'angolo con via Gramsci, e dalla vicina estetista è successo il finimondo.
«Quando la parrucchiera si è accorta del furto - spiega l'estetista -, mi ha telefonato. Così sono subito venuta in negozio e ho avuto la brutta sorpresa. I ladri sono entrati dalla finestra del bagno che si trova sul retro, rompendo il vetro e praticamente sono riusciti a svuotare il negozio: un bottino da 10mila euro almeno. Mi hanno portato via gli apparecchi per il ringiovanimento della pelle del viso, le creme per il corpo, per il volto, le fiale e i sieri. Insomma, quello che c'era in negozio lo hanno rubato. Ho già fatto denuncia ai carabinieri. Visto che si tratta di strumenti professionali, mi viene da pensare che i ladri siano persone capaci di utilizzarli».
Un raid mirato a prodotti e apparecchi molto specifici, che poi magari vengono rivenduti in qualche mercato nero. Un furto che segue quello di sei anni fa: «Sì, purtroppo non è la prima volta che veniamo derubate - ricordano l'estetista e la parrucchiera -. E adesso c'è paura a ricomprare tutte le apparecchiature. Certamente rafforzeremo la videosorveglianza, ma a Parma vista la situazione servono anche più controlli sulle strade».
Tutto in una notte, anche poco più in là nel negozio «Profumerie Chiastra»: «Hanno cercato di rompere il vetro, ma fortunatamente ha retto - spiega la titolare -: è solo crepato e quindi i ladri non sono riusciti a entrare. Anche per noi non è la prima volta che accade, purtroppo».
Mara Varoli