Viabilità

Asfalto sfondato e buche: slalom in tangenziale nord

Strada ampia, due corsie, tutto dritto. I chilometri filano via veloci, ma a un certo punto, quando Parma si avvicina, sembra di viaggiare su una strada di campagna. Il volante inizia a vibrare, pneumatici e ammortizzatori sobbalzano violentemente su un asfalto sfondato e crivellato dalle buche. Le crepe segnano la carreggiata. I cassoni vuoti dei camion rombano come un temporale. Chi sfreccia in moto rischia di perdere l'equilibrio.

La situazione è questa per diversi chilometri. Per la precisione, l'asfalto lungo la tangenziale nord avrebbe bisogno di una generosa passata di catrame dalla rotatoria nei pressi di Fraore - quella, tanto per intenderci, da cui parte via Stati Uniti d'America, diretta verso il Taro e poi all'Interporto - fino allo svincolo con via San Leonardo.

Considerando entrambi i sensi di marcia, il tratto più dissestato è quello in direzione Reggio Emilia, ma anche chi viaggia verso Piacenza è meglio che tenga gli occhi incollati sulla strada e mantenga il piede molto leggero sull'acceleratore, perché in alcuni tratti l'asfalto mancante, sfondato dal peso dei camion, corroso da pioggia e sole, rischia di far sobbalzare chi è al volante e di danneggiare pneumatici e ammortizzatori.

Visto il quadro generale, è doveroso restare al di sotto dei limiti di velocità, anche se quasi tutti - auto, moto e soprattutto camion - sembrano avere il piede pesante sull'acceleratore. Ne sa qualcosa chi tenta di salvare le sospensioni andando più piano del solito: il rischio di essere tamponati, anche dai camion, è molto alto.

Di tutto l'anello delle tangenziali, questo tratto della nord è indubbiamente il più malconcio, oltre ad essere il più trafficato. Partendo dalla rotatoria nei pressi di Fraore, si è costretti a fare lo slalom tra le buche e a tenere il volante saldamente tra le mani, perché in alcuni punti, prima dello svincolo con la ovest, il cedimento dell'asfalto sul bordo destro rischia di far perdere il controllo a chi viaggia nella prima corsia. Nei pressi dello svincolo con strada Vallazza c'è poi un cantiere che va avanti da mesi che impone un pericoloso scambio di carreggiata, in un punto percorso ogni giorno da centinaia di camion.

Proseguendo verso la città, ci sono buche profonde lungo la seconda corsia, mentre si torna a sobbalzare nei pressi degli svincoli di via Europa e via San Leonardo, «gettonatissimi» dai camion, per non parlare delle condizioni pietose in cui si trova l'asfalto dove c'è l'uscita su via Mantova. Cambiando lato, anche la corsia di accelerazione, per chi è diretto verso Piacenza e proviene da via Mantova, avrebbe bisogno di essere riasfaltata per tutta la sua lunghezza.

Sfogliando le «Gazzette» degli ultimi anni, si scopre che il problema è ormai cronico e che nonostante le periodiche manutenzioni, dopo ogni inverno la situazione è tragica. Nel 2019 si parlava di asfalto «gruviera» e di svincoli «colabrodo», nel 2022 compare un «viaggio tra le buche», mentre nel 2023 si tornava a parlare degli svincoli dissestati.

La speranza è che Anas, che ha in gestione la tangenziale, dia il via libera a nuovi lavori di asfaltatura il prima possibile. Ma al momento, le richieste di chiarimento restano in attesa di risposta.

P.Dall.